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Giorgio Poi torna con «Uomini contro insetti»: poesia surreale e critica sociale in musica

Edoardo Iacolucci

A giugno il concerto a Roma. Giorgio Poi torna a incantare il pubblico con Uomini contro insetti, il nuovo singolo in uscita il 14 marzo 2025 per Bomba Dischi / Sony Music, anticipando il suo quarto album

Giorgio Poi
Giorgio Poi

A tre anni di distanza da Gommapiuma, Giorgio Poi – cantautore, produttore e polistrumentista tra le voci più originali e influenti della musica italiana contemporanea – torna a sorprendere il pubblico con Uomini contro insetti, il nuovo singolo in uscita il 14 marzo 2025 per Bomba Dischi / Sony Music, anticipando il quarto album di inediti.


Uomini contro insetti: un flusso di coscienza poetico

Un brano senza ritornello, dove la melodia scorre come un pensiero libero, sospeso tra immagini poetiche e visioni surreali: cartoline artificiali, bombe sugli alveari, ricordi d’infanzia e contraddizioni del presente si intrecciano in una narrazione evocativa, al tempo stesso fragile e tagliente.


I versi di Giorgio Poi si muovono tra ironia sottile e introspezione lucida, con frasi che restano impresse per la loro disarmante verità: «Mi hai lasciato sulle labbra il rosso dell’alchermes, e il tuo herpes», oppure «Cercavi Dio ma non l’hai trovato e ti torna indietro». Un’estetica lirica che mescola quotidiano e surreale, confermando la cifra stilistica inconfondibile dell’artista.


Tra Wall of Sound e delicatezza sospesa

L’arrangiamento si ispira al celebre Wall of Sound di Phil Spector, ma viene filtrato attraverso la sensibilità unica di Giorgio Poi: synth eterei, chitarre fluttuanti, basso avvolgente e batteria delicata, con il tocco malinconico di un glockenspiel che emerge come un’eco ciclica. Una ballad elegante, senza tempo, che sembra provenire da un altrove sospeso tra sogno e realtà.


Una critica al presente tra consumismo, religione e turismo artificiale

Il titolo del brano, mutuato da un saggio contenuto in Elogio dell’ozio di Bertrand Russell, suggerisce già la direzione del pezzo: una riflessione amara sulla condizione umana in un mondo travolto dal progresso, dalla mercificazione del tempo libero, dall’inquinamento e da un’idea di spiritualità svuotata di senso.

Uomini contro insetti diventa così una metafora sottile e potente del nostro tempo, dove si vive in resort da catalogo e si cercano risposte in un cielo che non risponde.


Giorgio Poi, tour europeo e due date speciali in Italia

Ad arricchire l’annuncio, due date speciali italiane: il 24 maggio al MI AMI Festival di Milano e il 13 giugno al Forte Antenne di Villa Ada, a Roma.

Il tour sarà preceduto da quattro appuntamenti europei. Il 9 maggio a Berlino, l'11 maggio a Bruxelles, il 12 maggio a Parigi, il 13 maggio a Londra.


Un’occasione per ritrovare Giorgio Poi sul palco, accompagnato dalla sua formazione storica: Matteo Domenichelli (basso), Francesco Aprili (batteria) e Benjamin Ventura (tastiere).


Una carriera tra successi internazionali e collaborazioni d’autore

Giorgio Poi continua a distinguersi come uno degli artisti più raffinati e trasversali della scena musicale italiana. Dalle aperture dei concerti dei Phoenix in Europa e negli Stati Uniti, ai tour internazionali che lo hanno portato da Città del Messico a Hong Kong, passando per le collaborazioni con artisti come Frah Quintale, Carl Brave, Calcutta, León Larregui e Luca Carboni.

Tra le sue incursioni più recenti la coproduzione del disco “Relax” di Calcutta, la collaborazione internazionale con Muddy Monk (Tic Tac), e il tour asiatico del 2024 che lo ha visto protagonista presso importanti istituzioni culturali in Cina e a Hong Kong.


Un artista che attraversa generi e geografie con rara sensibilità

Dagli esordi con Fa Niente (2017) al successo di Smog (2019) e Gommapiuma (2021), Giorgio Poi ha saputo costruire un universo sonoro personale e riconoscibile, capace di coniugare pop colto, psichedelia soft e liriche dense di significato.

Con Uomini contro insetti, l’artista si conferma ancora una volta come una voce fuori dal coro, capace di leggere il presente con uno sguardo originale e poetico.

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