Gioco d'azzardo, numeri in crescita: la maggior parte sono uomini di mezza età
Secondo i dati forniti dal Dipartimento di epidemiologia del servizio sanitario regionale nella relazione annuale sul fenomeno delle dipendenze, relativa al 2023, rispetto all'anno precedente il numero di cittadini in trattamento per dga nei servizi pubblici e del privato sociale accreditato è cresciuto da 753 a 828
Numeri in aumento nel Lazio tra le persone con il «disturbo del gioco d'azzardo» (dga). Secondo i dati forniti dal Dipartimento di epidemiologia del servizio sanitario regionale nella relazione annuale sul fenomeno delle dipendenze, relativa al 2023, rispetto all'anno precedente il numero di cittadini in trattamento per dga nei servizi pubblici e del privato sociale accreditato è cresciuto da 753 a 828. Tra questi, 333 (quindi più del 40 per cento) sono nuovi utenti. In più «la numerosità totale delle persone in trattamento nei servizi pubblici - è scritto nella presentazione del report - continua comunque a essere poco consistente rispetto al problema percepito dagli operatori sanitari».
Il profilo del giocatore d'azzardo nel Lazio
Ma qual è il profilo del giocatore d'azzardo nel Lazio? Per prima cosa che emerge è l'età media (45 anni) dei pazienti che accedono al trattamento. Tuttavia la distribuzione per classi di età mostra un evidente tendenza verso le classi di ultracinquantenni: il 40,7 per cento del totale ha più di 50 anni. Il 19,3 per cento invece ne ha meno di 30. Rilevante anche il dato sul genere: l'83,5 per cento dei ludopatici è uomo, il 12 per cento donna. Una differenza che si nota anche per quanto riguarda l'età dichiarata del primo comportamento di gioco d'azzardo: tra gli uomini si attesta sui 25,7 anni, tra le donne sui 44,1. La media è dunque di 28,7 anni. In generale la maggior parte delle persone con dga che accedono al trattamento sanitario, si presentano spontaneamente (67,3 per cento).
Quanto spendono i giocatori d'azzardo
Più della metà dei cittadini in cura, cioè 466, al momento della presa in carico dichiara di avere un'occupazione. Sono invece 151 gli inattivi, 98 i disoccupati, 45 i lavoratori saltuari e 33 gli studenti. Altri 33, infine, rientrano nella categoria «altro». E la spesa per i dga è ingente: il 53 per cento delle persone dichiara di sperperare in gioco d'azzardo più del 51 per cento delle proprie entrate. Non solo. Tra questi il 30 per cento arriva a spendere addirittura più del 75 per cento dei propri averi. I rilevamenti sulla tipologia di gioco d’azzardo rivelano che il dato più alto riguarda videolotterie e slot machine (quasi 300 persone). Subito dopo si piazzano le scommesse (circa 175), poi le lotterie (poco più di 150) e i giochi online (circa 60). Oltre 140 rientrano nella categoria «non specificato».
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