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Gino Cecchettin a Roma, per incontrare il ministro Valditara

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 4 dic 2024
  • Tempo di lettura: 1 min

Aggiornamento: 5 dic 2024

Alla presentazione della Fondazione in nome di Giulia Cecchettin il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara aveva inviato un videomessaggio in cui commentava che la visione «che vorrebbe risolvere la questione femminile lottando contro il patriarcato» fosse «ideologica»

Ministero dell'Istruzione
Ministero dell'Istruzione

Gino Cecchettin, il papà di Giulia, è arrivato al ministero dell'Istruzione e del Merito per un incontro con il ministro Giuseppe Valditara.


Ieri è arrivata la condanna all'ergastolo di Filippo Turetta. Subito dopo la sentenza per il femminicidio di sua figlia, Gino Cecchettin ha commentato: «Abbiamo perso tutti come società. Nessuno mi ridarà indietro Giulia, non sono né più sollevato, né più triste rispetto a ieri. È chiaro che è stata fatta giustizia, ma dovremmo fare di più come esseri umani. Oggi siamo qui per un percorso legale, non è questa la sede per onorare Giulia. Penso - continua - che la violenza di genere non si combatta con le pene, ma con la prevenzione. Come essere umano mi sento sconfitto, come papà non è cambiato nulla»


Intanto, Gino Cecchettin ha aperto una fondazione in memoria della figlia Giulia, un modo «per dare voce e sostegno a chi vive nella paura».


Alla presentazione della Fondazione il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara aveva inviato un videomessaggio in cui commentava che la visione «che vorrebbe risolvere la questione femminile lottando contro il patriarcato» fosse «ideologica»

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