Furti auto: stanotte nel mirino una tesla, una smart e un furgone

Tutti e tre gli arrestati sono stati portati in caserma e sono in attesa del rito direttissimo che si terrà questa mattina a piazzale Clodio

È questo il bilancio dei furti d'auto nella notte tra il 6 e il 7 agosto nella Capitale, dove in tre quadranti

diversi sono state notate, identificate e arrestate tre persone per tentato furto. Si tratta rispettivamente di un furgone che era parcheggiato a piazza Malatesta, di una tesla in sosta su piazzale della stazione tuscolana e di una smart ferma in via dello Statuto. Tutti gli arrestati sono stati portati in caserma e sono in attesa del rito direttissimo che si terrà questa mattina a piazzale Clodio.

Furti, il furgone di Malatesta

Ieri sera, un passante ha visto un uomo avvicinarsi con fare sospetto ad un furgone parcheggiato in piazza Roberto Malatesta e, probabilmente con un oggetto appuntito, rompere un finestrino. Dopo aver rovistato all’interno del veicolo, l’uomo ha preso un borsellino dal portaoggetti e si è allontanato.

Il passante ha subito chiamato i carabinieri e ha fornito una descrizione dell’uomo e la direzione di fuga, solo in questo modo i carabinieri, hanno individuato e fermato l’uomo, un cittadino somalo di 38 anni, all’interno della metro C Malatesta, con in mano il borsello che è stato restituito al proprietario.

La tesla del tuscolano 

Questa notte, un uomo, romeno di 30 anni, si è avvicinato ad una Tesla in sosta su piazzale della Stazione Tuscolana e con un oggetto appuntito ha infranto il finestrino. L’allarme ha fatto svegliare il proprietario dell’auto che ha chiamato il 112 e si è precipitato in strada. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri che hanno arrestato l’uomo per tentato furto.

La smart di Porta Maggiore 

Sempre nella notte, un cittadino marocchino di 37 anni è stato sorpreso, in via dello Statuto, dai carabinieri stessi mentre rovistava all’interno di una Smart. La pattuglia, in strada per dei controlli, ha subito arrestato l’uomo per tentato furto.