Francesco Vitale sequestrato e torturato: chiesti 18 anni per gli imputati
Vitale fu sequestrato e torturato all'interno dell'appartamento allo scopo di ottenere dai familiari 500.000 euro quale pagamento per la sua liberazione e poi precipitò al suolo dal quinto piano del palazzo in un estremo tentativo di fuga
Sono 18 gli anni di carcere che la Procura di Roma ha chiesto per gli imputati nel processo per la morte di Francesco Vitale, il pr barese morto il 22 febbraio del 2023, dopo essere precipitato da un palazzo in via Pescaglia, in zona Magliana.
Gli imputati
Gli imputati sono Daniele Fabrizio detto 'Saccottino', Sergio Placidi e Ilaria Valentinetti, arrestati lo scorso anno dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Roma con le accuse di sequestro di persona a scopo di estorsione e con l'aggravante del decesso della vittima.
La vicenda
Vitale fu sequestrato e torturato all'interno dell'appartamento allo scopo di ottenere dai familiari 500.000 euro quale pagamento per la sua liberazione e poi precipitò al suolo dal quinto piano del palazzo in un estremo tentativo di fuga.
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