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  • Redazione La Capitale

Foro Italico, due nuovi campi da tennis sulle sponde del Tevere

L'area militare, a pochi passi dal Foro Italico e dal Ponte della Musica "Armando Trovajoli", è stata concessa in uso da Difesa Servizi a Sport e Salute, che ha subito avviato la progettazione di due nuovi campi da tennis

Marco Mezzaroma
Marco Mezzaroma, Presidente di Sport e Salute. Credit: Sport e Salute.eu

Due nuovi campi da tennis sulle sponde del fiume all’altezza del lungotevere della Vittoria. È quello che sorgerà in quello che era uno spazio finora abbandonato e che sarà un’appendice del Parco del Foro Italico, a due passi dal Ponte della Musica. Il progetto è frutto del protocollo d'intesa siglato ad inizio marzo tra Difesa Servizi e Sport e Salute.


Il progetto

L’area sarà riqualificata e valorizzata: sorgeranno infatti due campi da tennis lungo le sponde del Tevere, come appendice del Foro Italico. 

L'area militare, a pochi passi dal Foro Italico e dal Ponte della Musica "Armando Trovajoli", è stata concessa in uso da Difesa Servizi a Sport e Salute, che ha subito avviato la progettazione dei campi. 

Il programma è stato presentato venerdì 17 maggio nel corso di un evento tenutosi presso l'Istituto Storico e di Cultura dell'Arma del Genio a Roma e suggellato dal passaggio delle Frecce Tricolori sul cielo del Foro Italico.


La digitalizzazione dei campi

Il progetto prevede la creazione di una rete digitale che servirà a connettere tutte le strutture in modo da creare un circuito unico e accessibile per i visitatori che, presumibilmente, si recheranno in zona nell’anno giubilare sia per il sistema di broadcast, di fatto una finestra sul mondo.


Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, la società del Ministero dell’economia e finanze che gestisce tutta l’area del Foro Italico, afferma che si tratta di riqualificare «un’area abbandonata del Tevere. Per noi è un progetto assai importante sotto molteplici aspetti, ampliamo l’offerta di impiantistica sportiva e poi riqualifichiamo e valorizziamo attraverso lo sport un’area abbandonata».


Un’iniziativa, come sottolineato da Luca Andreoli, ad di Difesa Servizi, «per il quale data la vicinanza al Foro Italico è quasi naturale che qualche giocatore il prossimo anno possa calpestare questi campi».


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