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Redazione La Capitale

Fontana di Trevi, crolla ascensore in un palazzo: un morto e due feriti

Aggiornamento: 16 ott

Un tragico incidente sul lavoro è avvenuto alle 16 in via delle Vergini. Un operaio è morto e altri due sono rimasti feriti

Incidente sul lavoro in via delle Vergini (La Capitale)
Incidente sul lavoro in via delle Vergini (La Capitale)

Un tragico incidente sul lavoro è avvenuto oggi alle 16 in via delle Vergini, vicino Fontana di Trevi. Secondo una prima ricostruzione un gruppo di tre operai era impegnato nell'intervento di manutenzione straordinaria di un ascensore all'interno di un condominio.


Per cause ancora da accertare, durante le operazioni sull'impianto e sulla la cabina, si sarebbero staccate le cinghie di ancoraggio, e l'ascensore è precipitato, presumibilmente dal secondo piano, travolgendo i tre uomini. A seguito dell'impatto un operaio è deceduto.


La vittima, Peter Isiwele, è un cittadino nigeriano di 48 anni. Un suo collega è stato trasportato in ospedale in codice rosso, mentre il terzo in codice giallo. Da capire anche l’età e il ruolo di uno dei due operai: al momento sembra che uno dei due abbia 16 anni ed è stato ricoverato all’ospedale Bambino Gesù in prognosi riservata.

Sul posto la polizia, la polizia urbana e gli enti preposti, Spresal, Asl e i sanitari del 118.


⁠Un'informativa delle forze dell'ordine è attesa nelle prossime ore a piazzale Clodio. Sul posto hanno effettuato un sopralluogo gli ispettori del lavoro e il pm di turno della procura di Roma.


Presidente dell'Inail: «la sicurezza sul lavoro non è un costo, ma un investimento per il futuro»

«Ennesima tragedia sul lavoro a Roma, in cui è morto un operaio edile di 48 anni e altri due sono rimasti feriti in modo grave. Sono 87 i morti sul lavoro nel Lazio complessivi nel 2024, sono 40 infortuni mortali in itinere e 47 nei luoghi di lavoro: 16 nella provincia di Roma, 6 a Viterbo, 10 Frosinone, 11 Latina e 3 Rieti. È di oggi la dichiarazione del presidente dell'Inail, Fabrizio D'Ascenzo secondo cui la sicurezza sul lavoro non è un costo, ma un investimento per il futuro delle imprese, presentando alla Camera la relazione annuale». È quanto si legge in una nota di Fillea Cgil Roma e Lazio.


Benedetto Truppa: «introduzione del reato di omicidio sul lavoro»

Per arginare le stragi sul lavoro devono aumentare controlli e sanzioni, ma la priorità resta comunque la prevenzione e la formazione continua, secondo il sindacato. «Gli inviti del presidente dell'Inail, D'Ascenzo e della ministra Calderone non sono sufficienti, per noi la patente a crediti è uno strumento utile solo in parte, un provvedimento parziale e per questo chiediamo ancora una volta con forza l'applicazione delle norme e dei contratti a partire dall'estensione dei Protocolli sottoscritti per le opere giubilari nei cantieri privati e pubblici, stop al subappalto a cascata e alla massimizzazione del profitto. È sempre più urgente l'aumento degli ispettori, l'istituzione di una Procura Nazionale sulla salute e sulla sicurezza che uniformi sul territorio nazionale una attività investigativa con metodi di indagine più avanzati, settorializzati e, l'introduzione del reato di omicidio sul lavoro», dichiara in una nota il segretario Generale della Fillea di Roma e Lazio, Benedetto Truppa.

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