L'undicesimo femminicidio in Italia dall'inizio del 2025
- Redazione La Capitale
- 2 apr
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Dall'8 marzo a oggi ci sono stati cinque casi. L'ultimo quello avvenuto a Roma della studentessa 22enne Ilaria Sula

I dati ufficiali del ministero dell'Interno alla vigilia della Giornata Internazionale della donna registravano sei femminicidi nei primi 2 mesi del 2025, in calo del 25% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Dati che aumentano fino a 13 casi monitorati se si prendono in considerazione anche lesbicidi e trans*cidi e in generale le morti indotte da violenza di genere e etero-cis-patriarcale, come riportato dall'Osservatorio Nazionale di Non Una Di Meno.
I casi di femminicidio nelle ultime tre settimane
Dall'8 marzo al 2 aprile, quindi in poco più di tre settimane, la lista si è allungata, comprendendo altre 5 donne uccise da compagni, mariti o pretendenti.
Il 13 marzo la 56enne Sabrina Baldini Paleni, operatrice sanitaria in una Rsa del Lodigiano, è stata strozzata in casa a Chignolo Po dal compagno Franco Pettineo, autista e fratello del precedente marito della donna. L'uomo ha confessato il delitto. Sembra che la donna avrebbe avuto da tempo intenzione di lasciare il compagno.
Il 21 marzo a Napoli, Ivan Chornenhyy ha ucciso la moglie 46enne Ruslana Chornenka, colpendola con un corpo contundente e poi si è tolto la vita impiccandosi nel bagno dell'abitazione. La coppia di coniugi ucraini è stata scoperta nella loro casa di via Don Bosco dalla figlia 17enne.
Il 26 marzo a Spoleto la 36enne Laura Papadia è stata strangolata in un appartamento nel centro della cittadina dal marito Nicola Gianluca Romita, agente di commercio di 47 anni. Uno dei motivi di dissidio tra i coniugi è che lei avrebbe voluto un figlio e lui no, visto che da precedenti relazioni ne aveva già avuti due. Il marito della donna uccisa è stato bloccato nei pressi del ponte delle Torri di Spoleto dal quale minacciava di gettarsi nel vuoto.
Il 31 marzo Sara Campanella, studentessa 22enne di Misilmeri, viene uccisa in strada da una coltellata alla giugulare sferrata dal 27enne Stefano Argentino, anche lui studente universitario. Il giovane si era allontanato in auto dopo l'omicidio, ma la sua fuga è durata poche ore. La vittima subiva da due anni le attenzioni moleste di Stefano, che non si rassegnava a essere respinto.
Il 2 aprile viene ritrovato il corpo di Ilaria Sula, scomparsa il 25 marzo. Il presunto assassino sarebbe il fidanzato 23enne: il giovane, in base a quanto si apprende, avrebbe ucciso la ragazza accoltellandola in un appartamento a Roma e poi si sarebbe sbarazzato del corpo nascondendolo in una valigia. Se ne sarebbe quindi sbarazzato lanciandolo in un dirupo nei pressi di Poli, comune isolato alle pendici del monte Guadagnolo.