Femminicidi a Roma, la mappa delle violenze dal 2023
Aggiornamento: 9 lug
Nella Capitale sono stati otto i femminicidi registrati nel corso del 2023, e quattro, fino ad oggi, nel 2024. Dodici storie diverse, ma dai tratti simili
Nella Capitale sono stati otto i femminicidi registrati nel corso del 2023, e quattro, fino ad oggi, nel 2024. Dodici storie diverse, ma dai tratti simili: la maggior parte delle donne uccise aveva provato a ribellarsi al carnefice, chiudendo rapporti d'amore, d'amicizia o familiari, che le opprimeva in una relazione forzata. In alcuni casi c’erano state delle richieste d’aiuto non considerate, in ogni caso le storie si sono chiuse in modo tragico.
Femminicidi, nomi e storie di donne uccise
La prima vittima di femminicidio nel 2023 nella Capitale è stata Martina Scialdone, l’avvocatessa di 34 anni uccisa il 13 gennaio dall’ex compagno, all’esterno di un ristorante sulla Tuscolana. Un’altra tragedia si è poi consumata il 29 marzo in via del Labaro, con l’omicidio di Agnese Oliva, uccisa dal figlio a colpi di fucile, che poi si è suicidato.
Il primo giugno poi l’omicidio di Pierpaola Romano, la poliziotta uccisa nell’androne di casa, in una palazzina di via Rosario Nicolò, a Torraccia, da un collega che poi si è tolto la vita. A distanza di pochi giorni, arriva l’omicidio di Simona Lidulli. La donna è stata uccisa in via Consolini dal marito Valerio Savino, che poi si è tolto la vita. Appena una settimana dopo, il 28 giugno, scoppia il caso di Maria Michelle Causo, la diciassettenne uccisa a Primavalle da un coetaneo e abbandonata in un carrello della spesa.
Il 4 settembre è stata poi uccisa la 52enne Rossella Nappini, nei pressi del quartiere Trionfale: la donna è stata accoltellata in strada da un uomo, dopo una lite. Il 30 dello stesso mese, un altro omicidio sconvolge il quartiere di Primavalle, dove una donna anziana, Egidia Barberio, è stata uccisa a coltellate dal figlio e nascosta nell’armadio della sua stanza da letto della sua abitazione di via Pietro Gasparri.
A seguire, il 13 ottobre è stata uccisa Silvana Aru a martellate. L'omicidio è avvenuto in casa ed è stato compiuto da un'amico del figlio che voleva derubarla, nella zona di Prato Fiorito, nel VI municipio.
Passano i mesi, ma non cambiano le dinamiche delle violenze. Arriviamo al 2024, Rosa D'Ascenzo è la prima vittima di femminicidio. Uccisa dal marito nel comune di Sant'Oreste. La seconda è Li Xuemei, una 37enne di nazionalità cinese, uccisa a coltellate dal marito davanti alla figlia di 5 anni nel quartiere Quadraro, in via Livilla. Il suo assassino, Yu Yang, cinese 36enne, è stato arrestato poco dopo in via Consoli, il coltello che aveva usato per uccidere è stato trovato in casa della vittima.
Poi c'è quello che dalle prime dichiarazioni sembrava un suicidio, ma che si è rivelato un femminicidio, quello di Angelina Cristiane De Souza Soarez, italo-brasiliana di 46 anni è stata trovata morta nei primi di aprile in via Marino Fasan, a Ostia. La donna è caduta dal quarto piano. Ma non per un gesto volontario o per un incidente: secondo la polizia è stata buttata di sotto dal compagno, un uomo di 41 anni, trovato sempre nell'abitazione dai primi agenti giunti sul posto.
Per finire con Manuela Petrangeli, 51 anni freddata ieri 4 luglio a colpi di fucile dall'ex compagno, in via degli Orseolo, nel quartiere di Casetta Mattei.
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