Fabio Florindo è il nuovo presidente dell'Ingv
- Redazione La Capitale
- 29 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Nel corso della sua carriera, Florindo ha ottenuto numerosi incarichi e riconoscimenti internazionali. È stato associato di ricerca presso l'Ismar-Cnr nel 2016 e presso il Centro Oceanográfico de Registro Estratigráfico dell'Università di San Paolo in Brasile nel 2017

È Fabio Florindo il nuovo presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, succedendo a Carlo Doglioni. Con una lunga carriera all'interno dell'ente e un profilo di rilievo internazionale, Florindo si prepara a guidare l'Ingv di via di Vigna Murata con un forte impegno verso il rafforzamento delle sue attività scientifiche e operative.
Ingv, Florindo: «Continueremo ad affrontare le grandi sfide della ricerca»
«Il mio impegno sarà quello di rafforzare l'Ingv con azioni concrete che ne consolidino il ruolo di eccellenza scientifica a livello globale» ha dichiarato il neopresidente. Tra le priorità del suo mandato, Florindo indica il potenziamento delle reti di monitoraggio, attraverso l'adozione di tecnologie all'avanguardia per una risposta sempre più tempestiva ai rischi naturali.
L'Ingv, sotto la sua guida, continuerà ad affrontare le grandi sfide della ricerca, come lo studio dei cambiamenti climatici e dei processi alla base dei terremoti e dell'attività vulcanica. «Grazie a queste e molte altre iniziative – osserva Florindo – l'Ingv continuerà a essere un punto di riferimento nella ricerca sulle Scienze della Terra, contribuendo in modo significativo alla sicurezza e alla comprensione del nostro pianeta».
Un profilo accademico e scientifico di prestigio
Fabio Florindo si è laureato in Scienze geologiche presso l'Università di Roma nel 1991 e ha proseguito gli studi presso l'Università di Southampton nel Regno Unito. Dal 2007 ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità all'interno dell'INGV, dove attualmente è dirigente di ricerca.
Nel corso della sua carriera, Florindo ha ottenuto numerosi incarichi e riconoscimenti internazionali. È stato associato di ricerca presso l'Ismar-CNR nel 2016 e presso il Centro Oceanográfico de Registro Estratigráfico dell'Università di San Paolo in Brasile nel 2017. Dal 2022 ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione dell'INGV e ha ricoperto l'incarico di presidente ad interim, dimostrando grande competenza e capacità gestionali.
Un'importante carriera nella ricerca internazionale
Florindo ha collaborato a numerosi progetti di ricerca internazionali di primo piano, come il programma Andrill in Antartide, che mira a ricostruire la storia climatica del continente e a contribuire alla comprensione del cambiamento climatico globale.
Le sue ricerche nel campo del paleomagnetismo e della paleogeologia hanno contribuito a ricostruire la storia del Mar Mediterraneo e il fenomeno che, sei milioni di anni fa, lo trasformò in una distesa di sale.
Tra i riconoscimenti internazionali ricevuti, spicca quello dell'American Geophysical Union, che lo ha premiato per il suo contributo alla comunità scientifica e lo ha eletto tra i suoi membri. Florindo è anche membro dell'Academia Europaea e ha ricevuto il titolo di Doctor of Science dall'Università di Southampton per il suo significativo contributo alla ricerca geofisica.
Infine, il suo impegno nel programma di ricerca scientifica in Antartide è stato riconosciuto con la National Science Foundation Antarctic Service Medal, un'importante onorificenza conferita per il servizio reso nella regione.