Euronics, sciopero e sit-in alla Regione per 600 lavoratori a rischio
- Redazione La Capitale
- 11 lug 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Oggi alle 14 il sit-in di protesta davanti la sede della Regione Lazio, in aggiunta allo sciopero per tutelare le condizioni di lavoratrici e lavoratori delle aziende della rete Euronics Spa Italia

Le lavoratrici e i lavoratori di Euronics, insieme a varie sigle sindacali, per oggi hanno annunciato una giornata di sciopero, accompagnata da un sit-in di protesta di fronte al palazzo della Regione Lazio della Garbatella, previsto per le 14.
I motivi dello sciopero dei lavoratori della rete Euronics Italia
Tra i motivi principali della giornata d'astensione, i licenziamenti di quattro dipendenti della «Nova Casale» che gestisce un punto vendita Euronics, a Casal del Marmo «comunicati via WhatsApp», «l’applicazione di contratti pirata» in aggiunta all'incertezza sulle prospettive per il futuro del personale.
Per la tutela degli impiegati delle aziende della rete aziendale (Nova Casale Srl, Nova spa e Kus Srl di Roma e del Lazio), gli stessi a fianco dei sindacati hanno quindi deciso di scendere in piazza.
Ad indire lo sciopero, Filcams Cgil Roma Lazio e Frosinone Latina, Fisascat Cisl di Roma Capitale, Rieti e Frosinone, che all'astensione lavorativa aggiungono la protesta: «Nella stessa giornata, a partire dalle 14 saremo in presidio di fronte alla Regione Lazio, per denunciare l'assenza di risposte e chiarimenti rispetto agli annunci di crisi e ai licenziamenti operati nei giorni scorsi».
La replica di Euronics Italia
«Si precisa - si legge in una nota della Euronics Italia Spa, che è intervenuta sul tema - che tali licenziamenti nulla hanno a che fare con Euronics Italia Spa, ma sono bensì riconducibili a Nova Spa, Kus Srl e Binova Srl, aziende licenziatarie del marchio Euronics e gestori indipendenti dei punti vendita in questione. Le aziende che in Italia utilizzano il marchio Euronics in forza di un contratto di franchising - concludono dall'azienda -, operano pertanto in totale autonomia».