Ecoforum Lazio: Roma fanalino di coda nella regione per la differenziata, ma migliora
Aggiornamento: 12 dic 2024
Nono Ecoforum del Lazio di Legambiente: premiati i Comuni «Rifiuti Free» e i dati sulla raccolta differenziata nel Lazio. Cresce il numero di comuni, eccellenze assolute del nostro territorio ma il Lazio deve fare ancora strada per migliorare

Si è svolta oggi, a Palazzo Grazioli, la nona edizione dell'Ecoforum del Lazio, organizzata da Legambiente Lazio, per presentare i nuovi dati relativi alla gestione dei rifiuti urbani nella regione. Secondo i dati Arpa Lazio 2023, la raccolta differenziata regionale è cresciuta al 55,2 per cento, rispetto al 54,2 per cento della precedente edizione.
Questo incremento, seppur lento, testimonia un progresso di circa un punto percentuale all’anno negli ultimi 5 anni.
Parallelamente, si registra una riduzione della produzione totale di rifiuti, che si attesta a 2.845.273 tonnellate, in calo costante negli ultimi tre anni.
Differenziata, I comuni «rifiuti free» 2024: le eccellenze del Lazio
Sono stati premiati 33 Comuni Rifiuti Free, ossia quelli che producono meno di 75 kg di rifiuti indifferenziati pro-capite all’anno. Il numero è cresciuto di 5 unità rispetto all’edizione precedente. Sul podio si sono distinti, Sant’Ambrogio sul Garigliano, Vallecorsa e Rocca Santo Stefano
«Cresce il numero di comuni rifiuti free che premiamo, eccellenze assolute del nostro territorio - commenta Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio - troppo poco però cresce la differenziata nel Lazio, legata al dato romano che si muove ma ancor troppo lentamente. Chiediamo alla Regione di far ripartire i percorsi per dare gambe all’economia circolare, con bandi e politiche che negli anni scorsi hanno permesso a molti comuni di fare tanto e bene e che mancano da troppo tempo. Nel frattempo non possiamo che sollecitare il Campidoglio perché torni a diffondere il porta a porta e far crescere la differenziata, per la quale aspettiamo da troppo tempo gli impianti necessari che sembrano passati in secondo piano soprattutto da quando si è concentrata tutta l’attenzione nel prospettare quel inceneritore che sarebbe un terribile e indelebile sbaglio, nel futuro di Roma e della sua gestione del ciclo dei rifiuti».
Dati sulla raccolta differenziata nel Lazio
Tra le province del Lazio, la più virtuosa è Viterbo con il 66,3 per cento di raccolta differenziata. Frosinone, è miglior capoluogo con il 69,4 per cento di raccolta differenziata.

La peggiore provincia è la Città Metropolitana di Roma, fanalino di coda con il 52,9 per cento, pesantemente influenzata dal dato della Capitale.
A Roma, la raccolta differenziata è comunque cresciuta al 46,6 per cento rispetto al 45,8 per cento dell’anno precedente.
Ma, con oltre 1.600 mila tonnellate complessive di rifiuti urbani, la Capitale pesa per più della metà della produzione totale del Lazio. Escludendo Roma, la regione avrebbe oggi un 66,2 per cento di raccolta differenziata.
«Il Lazio deve fare ancora tanta strada per migliorare il proprio ciclo dei rifiuti se non vuole rimanere tra le regioni meno virtuose d’Italia, come è ormai da troppo tempo - dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente -. Tante altre regioni mostrano la direzione corretta come lo fanno quelle belle esperienze che premiamo oggi: aziende e amministrazioni virtuose, un crescente numero di rifiuti free o gli importanti obiettivi raggiunti da grandi comuni, capoluoghi o intere aree provinciali. Tanto meglio deve fare Roma, rilanciando la crescita della differenziata, generando filiere nuove di raccolta e gestione di tessile, Raee, prodotti assorbenti, inerti, terre di spazzamento e riciclo chimico delle plastiche miste; e poi raddoppiando in numero di isole ecologiche e attuando la tariffa puntuale per la quale è imprescindibile un porta a porta diffuso ovunque. Per la gestione delle frazioni è poi ancora evidente nel territorio laziale il deficit per tipologie impiantistiche strategiche, con la loro capacità di tramutare i rifiuti in risorsa: a partire dai biodigestori anaerobici per trasformare organico in compost e biometano, o dagli impianti di recupero dei materiali preziosi, nascosti dentro piccoli e grandi apparecchiature elettriche ed elettroniche, grazie ai quali generare una vasta e diffusa miniera urbana di terre rare e di grandissimo valore».
I comuni grandi oltre il 65 per cento di raccolta differenziata
Tra i comuni con più di 50mila abitanti, sono 6 quelli che hanno superato il 65 per cento di raccolta differenziata. In testa Fiumicino con il 79 per cento, seguito da Velletri, Tivoli, Guidonia, Pomezia e Aprilia
Prossimi appuntamenti dell’Ecoforum
Dopo i primi incontri il 4 dicembre all’università La Sapienza di Roma, dedicati all’inceneritore e al riciclo dei Raee, l’Ecoforum proseguirà con i seguenti appuntamenti: 28 gennaio 2025 a Cassino 12 febbraio 2025 a Rieti 20 febbraio 2025 a Roma, per la premiazione di tutti i Comuni del Lazio e dei municipi capitolini.
Hanno partecipato all’Ecoforum numerosi esperti. Viola Centi, responsabile Giovani di Legambiente Lazio, Nicola Riitano, responsabile Scientifico Legambiente Lazio, Marco Mancini, coordinatore osservatorio Appalti Verdi, Laura Brambilla, responsabile nazionale Comuni Ricicloni, Noemi De Santis, fondatrice Junker App, Tiziana Dell’Orto, segretario Generale EY Foundation, Giorgio Levi Della Vida, esperto di Compliance Ambientale, Alfonso Raiola, direttore Marketing Duwo Srl, Pietro Zanini, operation & maintenance director Cartiera di Guarcino, Mario Baccini, sindaco di Fiumicino, Maria Concetta Dragonetto, rapporti con il territorio Conai, Alessandro Filippi, direttore Ama Spa, Maria Domenica Boiano, direttrice regionale di Legambiente.
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