Duemila giocattoli per i bambini di parrocchie, case-famiglia e ospedali, Onorato: «Destinati ai più fragili»

Dopo la prima consegna al Don Guanella, l’iniziativa è proseguita sabato 14 dicembre presso il Centro Santa Gianna Beretta Molla ad Acilia. Domenica 15 dicembre, invece, è stato il turno della Basilica di Santa Sofia, dove famiglie ucraine con bambini rifugiati hanno ricevuto 400 strumenti musicali

La consegna dei giocattoli ad Acilia

Sono oltre 2mila i giocattoli, tra cui 200 strumenti musicali inclusivi pensati per bambini con disabilità, che sono sono stati consegnati ai piccoli ospiti del centro diurno dell’Istituto Don Guanella. L'iniziativa, denominata «Armonie di Natale in Movimento», è stata organizzata dalle Acli di Roma e Provincia in collaborazione con l’assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Campidoglio e l’azienda Bontempi, leader nella produzione di strumenti educativi per l’infanzia.

Consegna dei giocattoli, tra parrocchie e bambini rifugiati

«Consegneremo oltre 2mila giocattoli a bambini meno fortunati - spiega Alessandro Onorato, assessore del comune ai Grandi eventi -portando un sorriso a chi vive in condizioni di povertà o disabilità. Ringrazio Bontempi per la generosità e le Acli di Roma per l’entusiasmo con cui collaborano. Questa è la Roma inclusiva che vogliamo, una città che abbatte le barriere socio-economiche e non lascia indietro nessuno».

Dopo la prima consegna al Don Guanella, l’iniziativa è proseguita sabato 14 dicembre presso il Centro Santa Gianna Beretta Molla ad Acilia. Domenica 15 dicembre, invece, è stato il turno della Basilica di Santa Sofia, dove famiglie ucraine con bambini rifugiati hanno ricevuto 400 strumenti musicali. Una parte dei doni sarà consegnata direttamente ai bambini presenti, mentre un’altra sarà inviata ai piccoli che si trovano ancora in Ucraina, affrontando le difficoltà del conflitto.

La distribuzione proseguirà anche presso il Policlinico Agostino Gemelli, il dispensario di Santa Marta e numerose altre realtà solidali di Roma, tra cui parrocchie, case-famiglia e centri di accoglienza per bambini in situazioni di disagio economico. «Grazie a questa campagna - ha commentato Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma riusciremo a raggiungere le periferie geografiche ed esistenziali della città, portando ai bambini più fragili un dono che non è solo materiale, ma carico di speranza in vista del Natale e del Giubileo».