Due aggressioni a donne in poche ore, a Termini e Tiburtina: fermato un 29enne
- Redazione La Capitale
- 29 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Le indagini erano state avviate all'alba del 18 marzo, quando una donna ha richiesto aiuto al 112, segnalando un'aggressione subita nei pressi della stazione Tiburtina. La vittima ha raccontato che, intorno alle 5 del mattino, un uomo si era avvicinato a lei con la scusa di chiederle una sigaretta

Due denunce da due donne diverse. A fermare l'uomo che secondo le indagini è responsabile delle aggressioni sono stati i carabinieri di piazza Danta ad arrestare un 29enne originario dell’Eritrea, senza fissa dimora e con precedenti, indiziato di violenza sessuale continuata e lesioni personali nei confronti di due donne.
Le due aggressioni
Le indagini sono state avviate all'alba del 18 marzo, quando una donna ha richiesto aiuto al 112, segnalando un'aggressione subita nei pressi della stazione Tiburtina. La vittima ha raccontato che, intorno alle 5 del mattino, un uomo si era avvicinato a lei con la scusa di chiederle una sigaretta. Improvvisamente, l’uomo l’ha afferrata per il polso e il collo, immobilizzandola a terra e iniziando a baciarla. La donna è riuscita a divincolarsi, colpendolo con calci e strappandogli dei capelli, costringendolo alla fuga.
I carabinieri, grazie alla descrizione dettagliata fornita dalla vittima e alle testimonianze di alcuni residenti che avevano assistito alla scena, sono riusciti a ricostruire il percorso dell’aggressore tramite le immagini dei sistemi di videosorveglianza. È stato accertato che, subito dopo l’aggressione, l'uomo si era diretto verso la stazione Tiburtina, dove è stato ripreso dalle telecamere mentre tentava di salire su un treno ad alta velocità diretto a Venezia, ma è stato fatto scendere dal personale di bordo.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, una seconda denuncia è stata presentata da due donne che hanno subito un episodio simile nei pressi della stazione Termini. L’uomo si sarebbe avvicinato alle due con la scusa di chiedere qualcosa, per poi cercare di bloccare e baciare una di loro. L’intervento dell’amica della vittima ha evitato il peggio. Le due donne, dopo aver notato che l’uomo le aveva seguite fino a casa, hanno contattato nuovamente il 112. I militari, grazie alla descrizione fornita, sono riusciti a rintracciare l’aggressore in via Tiburtina Antica, dove indossava ancora gli stessi abiti descritti dalle vittime.
Dopo il fermo la procura ha convalidato l’arresto, e il Tribunale ha disposto la custodia cautelare in carcere presso il penitenziario di Regina Coeli.