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Redazione La Capitale

Dopo due anni riapre l'ufficio anagrafico a piazza Grecia

Ad aprile 2022 l’allora direttore del municipio Roma II dispone la chiusura dell’ufficio. Una intricata storia ne impedisce la riapertura per molto tempo. Mercoledì si apriranno le porte alla cittadinanza.

Riapre l'ufficio anagrafico di piazza Grecia
Esterno dell'ufficio anagrafico di piazza Greci. Credit: La Capitale

Dopo oltre due anni riaprirà mercoledì 10 luglio l’ufficio anagrafico di piazza Grecia. La sede distaccata del Municipio Roma II ritorna ad essere operativa per il rilascio delle carte di identità e per l’erogazione di certificazioni e autenticazioni.


La storia

L’11 aprile 2022 l’allora direttore del municipio dispone la chiusura dell’ufficio per la necessità di eseguire lavori di manutenzione straordinaria e di adeguamento degli impianti. Una notizia che all’epoca ha generato malcontento trai cittadini che all’improvviso si sono visti privati di un servizio pubblico fondamentale. In quella occasione emerge anche che sul comune pendeva un debito per la locazione degli spazi che sono di proprietà Ater. Così il municipio, per sbrogliare la matassa,  crea una cabina di regia per raccordare i dipartimenti Patrimonio e Trasformazione digitale oltre all’Ater e avvia i lavori di riqualificazione.


«Grave disservizio»

«I cittadini hanno subito un grave disservizio. E per questo credo sia necessario chiedere scusa a tutti a nome dell’amministrazione», ammette in un video sui social l’assessore al patrimonio e personale del municipio Roma II Emanuele Gisci che, insieme alla presidente Francesca Del Bello, annuncia la riapertura dell’ufficio.  «Dopo i lavori di manutenzione e la messa a norma degli impianti  le cittadine e i cittadini potranno tornare ad utilizzare i servizi», si legge in una nota. «Questa sede municipale distaccata - continuano Del Bello e Gisci - costituisce un presidio fondamentale soprattutto per coloro che vivono al Flaminio e al Villaggio Olimpico e la sua chiusura, più di due anni fa, è stata una ferita per la nostra comunità oltre ad un serio disservizio».

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