Dopo il Visconti occupato anche il Montessori: salgono a 8 gli istituti in mobilitazione nella Capitale
La protesta al Montessori si inserisce in un contesto già teso, come dimostrato dalla situazione al liceo Virgilio di via Giulia

Crescono di giorno in giorno le scuole superiori occupate nella Capitale, con otto istituti attualmente coinvolti nelle mobilitazioni. Tra questi, dopo il Gullace, il Pilo Albertelli, l’Enzo Rossi (che hanno già ripreso le lezioni regolari), il Plinio Seniore, il Cavour, il Virgilio e il Visconti, ieri lunedì 2 dicembre, si è aggiunto il liceo Maria Montessori di via Livenza, in zona Salaria.
I tentativi dell'occupazione al Montessori
In mattinata, circa venti ragazzi incappucciati hanno cercato di occupare i locali, ma l’arrivo tempestivo della polizia, allertata dalla dirigente Anna Maria De Luca, ha sventato il tentativo. Nel pomeriggio, tuttavia, il collettivo Montessori è riuscito nell’intento e ha rivendicato l’azione con una nota: «Protestiamo contro le politiche del governo e un sistema scolastico che cerca di reprimere la voce degli studenti e scoraggiare la partecipazione critica».
Il gruppo ha anche definito «inaccettabile» l’impunità per un episodio che risale a poche settimane fa in cui due studenti avrebbero fatto il saluto romano in classe.
Le proteste del Virgilio
La protesta al Montessori si inserisce in un contesto già teso, come dimostrato dalla situazione al liceo Virgilio di via Giulia. Qui si è verificata una spaccatura che vede da un lato la dirigenza e i docenti, che hanno manifestato in piazza Santi Apostoli chiedendo la fine dell’occupazione e il ripristino delle lezioni, dall’altro gli studenti, sostenuti da numerosi genitori che hanno firmato il documento politico del collettivo e partecipato a un’assemblea pubblica nel cortile della scuola.
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