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Diva Futura, in vendita lo storico locale di via Veneto

  • Edoardo Iacolucci
  • 10 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

Un immobile che non è solo muri e mattoni, ma il simbolo di una rivoluzione culturale che a cavallo del millennio, per 30 anni, ha scosso le convenzioni del tempo

diva futura
Una sala del Diva Futra con il palo per la Lap Dance

«Ottimo investimento. Ampio locale..» Mentre il film "Diva Futura" della regista Giulia Louise

Steigerwalt,è in sala, le mura dell'omonimo e storico locale di via Sardegna sono in vendita.


A pochi passi dall’iconica via Veneto ex sede del leggendario Diva Futura, tempio della trasgressione e della libertà sessuale che ha segnato un’epoca. Un immobile che non è solo muri e mattoni, ma il simbolo di una rivoluzione culturale che a cavallo del millennio, per 30 anni, ha scosso le convenzioni del tempo.


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Diva Futura, 30 anni di trasgressione

Fondato da Riccardo Schicchi e Franco Lamanna, il Diva Futura portava lo stesso nome della prima agenzia italiana dedicata al mondo della pornografia, nata nel 1983 grazie all’intuizione di Schicchi e della celebre Ilona Staller, «Cicciolina».


Qui, tra le sue stanze, si sono intrecciate storie di spettacolo e provocazione, di scandali e celebrazioni della libertà artistica ed espressiva. Un luogo che senza dogmi morali è stato simbolo un’epoca di cambiamenti, di rottura con il passato.


Oggi, quel grande spazio commerciale di dieci vani, con tre servizi e un’ampia vetrina su strada, cerca un nuovo futuro. Secondo l’annuncio immobiliare dell'agenzia «Tua Re», è «un ottimo investimento, con possibilità di altissima rendita e varie possibilità di utilizzo».


Ma quale sarà il suo destino? La Roma di oggi è molto diversa da quella degli anni d’oro di via Veneto, e anche dei successivi Novanta e inizio Duemila. Qualunque sia, le sale del Diva Futura resteranno comunque un simbolo di una Roma che non ha mai avuto paura di osare, per qualcuno «santa e dannata».


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