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Dipendenti capitolini in smartworking due giorni a settimana. Ecco il primo Regolamento del Campidoglio

  • Immagine del redattore: Camilla Palladino
    Camilla Palladino
  • 6 dic 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Il provvedimento supera il Piano organizzativo del lavoro agile (Pola), approvato nel 2022

Piazza del Campidoglio e, in alto a destra, l'assessore capitolino al Personale Giulio Bugarini
Piazza del Campidoglio e, in alto a destra, l'assessore capitolino al Personale Giulio Bugarini

Due giorni di smartworking a settimana (oppure 8 in un mese) per i dipendenti capitolini. Questa la principale novità inserita nel primo Regolamento per la disciplina del lavoro a distanza appena varato dal Campidoglio e redatto d’intesa con le rappresentanze sindacali. Il provvedimento supera dunque il Piano organizzativo del lavoro agile (Pola), approvato nel 2022. Ma quali altri aggiornamenti prevede? In alcuni casi specifici, per esempio i lavoratori che devono recuperare arretrati o velocizzare procedimenti amministrativi, oppure per gravi motivi di salute e in corrispondenza di eventi calamitosi e a carattere straordinario e momentaneo, lo smartworking potrà essere esteso a 5 giorni a settimana.


Le priorità di accesso allo smartworking

Nel testo vengono indicate le priorità con cui i dipendenti avranno accesso allo smartworking: in primis chi ha figli under 12, le persone con disabilità, i caregiver, coloro che sono residenti fuori Roma e gli over 62. Viene fatta anche una distinzione tra le due modalità di lavoro a distanza. Da una parte il lavoro agile, dunque lo smartworking vero e proprio che prevede flessibilità di orari e luoghi di lavoro, dall'altra parte il lavoro da remoto, che al contrario presuppone turni e postazioni prestabilite. Il tutto con lo scopo di migliorare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti capitolini, ma anche di contenere gli spostamenti casa-lavoro, incentivare i processi di digitalizzazione delle procedure amministrative e andare verso un’organizzazione del lavoro che stimoli l’autonomia, la responsabilità e la motivazione del personale.


Bugarini: «Così lo smartworking è regolamentato e strutturato»

Ad annunciare con entusiasmo il varo del Regolamento l'assessore capitolino al Personale Giulio Bugarini: «Abbiamo lavorato per garantire sempre migliori servizi ai cittadini e contestualmente per aiutare i dipendenti capitolini a coniugare al meglio i tempi di vita e di lavoro. In quest’ottica abbiamo voluto aumentare la possibilità di ricorrere al lavoro a distanza, che abbiamo regolamentato e strutturato, in modo di dotare gli uffici di un’organizzazione del lavoro più moderna ed efficace».



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