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Dieci atleti con autismo vivono il sogno olimpico, ora sono attesi in Campidoglio

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 4 ago 2024
  • Tempo di lettura: 1 min

Grazie all’iniziativa «L’inclusione viaggia veloce anche verso Parigi» del progetto Aita - con il supporto del comune di Roma, della regione Lazio, e dell’Accademia di Scherma Lia - i ragazzi, provenienti da varie discipline, hanno ricevuto anche il sostegno del Coni

ragazzi con autismo alle olimpiadi di Parigi
Olimpiadi di Parigi

Dieci giovani atleti con autismo hanno realizzato il sogno di vivere le Olimpiadi di Parigi assistendo alle gare e frequentando Casa Italia. Grazie all’iniziativa «L’inclusione viaggia veloce anche verso Parigi» del progetto Aita - con il supporto del comune di Roma, della regione Lazio, e dell’Accademia di Scherma Lia - i ragazzi, provenienti da varie discipline, hanno ricevuto anche il sostegno del Coni e ora sono attesi al Campidoglio.


Onorato:«Li attendiamo per conoscere la loro avventura»

«Siamo contenti che, grazie anche a Roma Capitale, 10 ragazzi vivranno un'emozione unica, indescrivibile», ha commentato l’assessore allo sport Alessandro Onorato. «Prendere l'aereo, stare a contatto con i campioni, respirare la tensione e l'aria di festa dei giochi, insieme ai propri amici, sono esperienze uniche, molto formative che consentiranno loro di crescere a 360°», ha aggiunto l’assessore annunciando che gli atleti sono attesi al Campidoglio «al loro rientro per conoscere la loro avventura».Ad accompagnare la delegazione ci sono anche i due ideatori del progetto, il professor Luigi Mazzone, direttore della Neuropsichiatria infantile di Tor Vergata, e il campione italiano di scherma Marco Fichera.


«Esperienza indimenticabile»

«Siamo felici che il significato autentico dello sport emerga attraverso questo progetto sviluppato nel contesto agonistico più importante, per far vivere un'esperienza indimenticabile a 10 ragazzi e testimoniare la forza del nostro movimento, leva di crescita e di inclusione che sa valorizzare le diversità»,  ha commentato Giovanni Malagò, presidente del Coni.

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