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Derby Roma-Lazio, sette tifosi biancocelesti a processo per cori antisemiti

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 20 nov 2024
  • Tempo di lettura: 1 min

Cori antisemiti nello scorso derby Roma-Lazio, sette tifosi a processo per istigazione alla violenza. Le parti offese nel procedimento sono l'ANPI  e la Comunità Ebraica di Roma. La prima udienza del processo è fissata per il 7 aprile


Curva Nord (La Capitale)
Curva Nord (La Capitale)

Sette tifosi della Lazio sono stati citati a processo per i cori antisemiti intonati durante il derby contro la Roma del 19 marzo dello scorso anno. Al termine delle indagini condotte dalla Procura, il pm Erminio Amelio ha disposto la citazione diretta a giudizio nei confronti del gruppo di ultrà biancocelesti, accusati di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa.


Secondo quanto ricostruito dall’accusa, i tifosi, in concorso con altre persone non identificate, avrebbero incitato alla violenza all'interno dello stadio Olimpico, intonando un coro che ben presto si sarebbe diffuso anche in altri settori dello stadio. Il coro, dal chiaro tenore antisemita, recitava: «In sinagoga vai a pregare, ti faremo sempre scappare, romanista vaff...».


Le parti offese nel procedimento sono l'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) e la Comunità Ebraica di Roma, che si è costituita parte civile nel processo, assistita dall'avvocato Roberto De Vita.


La prima udienza del processo è fissata per il 7 aprile prossimo, quando i sette accusati dovranno rispondere delle gravi accuse a loro carico, in un caso che ha nuovamente posto l’accento sul problema del razzismo e dell’intolleranza all’interno degli stadi italiani.

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