top of page
Progetto senza titolo-33.png

De Rossi: «Riusciremo ad alzare qualche coppa»

  • Immagine del redattore: Rebecca Manganaro
    Rebecca Manganaro
  • 27 mag 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 28 mag 2024

DDR ha ricevuto all'Aniene il premio USSI: «Sarebbe bello ripetere da tecnico i livelli alti che ho raggiunto da giocatore»


Daniele De Rossi allo stadio Olimpico di Roma
Daniele De Rossi allo Stadio Olimpico. Credit: profilo Instagram Daniele De Rossi

Nonostante la stagione si sia ufficialmente conclusa, gli impegni per Daniele De Rossi non sono finiti. In attesa di partire per l'Australia per affrontare l'amichevole con il Milan, questa mattina il tecnico giallorosso è stato ospite al Circolo Canottieri Aniene dove ha ricevuto il premio USSI.


Una volta sul palco, DDR ha parlato della sua esperienza da allenatore e delle prospettive di carriera future: «Ora pensiamo a ripetere anche da allenatore la mia carriera da calciatore, perché è stata di livello altissimo. Tutta nello stesso club, rifarlo da allenatore penso sia difficile, ma con un percorso giusto e corretto riusciremo ad alzare qualche coppa».


Ha seguito con il racconto di come si è materializzata la possibilità di sedere sulla panchina della Roma: «Nessuna telefonata, mi hanno mandato un messaggio su Whatsapp, i tempi sono cambiati, e mi è stato comunicato il luogo e l'ora dell'incontro. Sono andato con entusiasmo e con un pizzico di paura. La situazione non era delle più semplici. Siamo alla fine della prima parte del percorso. Sono onorato di aver allenato la mia squadra del cuore, ma siamo all'inizio di tutto il percorso e di quello che andremo a fare nei prossimi anni sperando sia sempre più positivo».


Niente paragoni con Mourinho

È stato inevitabile un passaggio sul suo predecessore José Mourinho: «Non ho sostituito Mourinho, ma ho continuato il suo lavoro portando le mie idee. Non dobbiamo fare paragoni ma sto cercando di fare il massimo».


Per ora però gli enormi sforzi dell'ex centrocampista non sono bastati a conquistare la qualificazione alla prossima Champions League: «L'ultimo mese ci lascia l'amaro in bocca perchè non abbiamo raggiunto quel sogno che sembrava alla portata. Il giudizio però di questi mesi è positivo.


Non è il risultato dell'Atalanta che non ci ha portato in Champions, ma i nostri. Eravamo molto lontani quando siamo arrivati. Eravamo partiti in quarta, poi mi è mancato qualcosa. Stiamo lavorando ma non iniziamo oggi. Già nelle ultime settimane avevamo iniziato a programmare per riportare la Roma dove è sempre stata. Era superiore a livello di classifica e dobbiamo ritrovare quel piazzamento nelle zone alte».


Il pensiero su Paulo Dybala

Un commento è stato fatto anche sulla stagione di Dybala: «Bisogna sempre essere pronti. Mi dicevano che aveva spesso problemi fisici. Quando sono arrivato è sempre stato il primo ad andare forte in allenamento. Gli abbiamo chiesto di andare a rincorrere qualche giocatore e ha dato grande disponibilità e ne sono soddisfatto del rapporto con lui. Mi tengo stretto tutti i miei giocatori».




bottom of page