Dare nuova vita ai cinema di Roma è possibile. Così succede nelle altre città del mondo
- Anita Armenise
- 6 feb
- Tempo di lettura: 2 min
In diverse città del mondo si stanno moltiplicando esempi virtuosi di riqualificazione che trasformano le vecchie sale cinematografiche in centri culturali polifunzionali

Nelle ultime settimane la questione delle sale cinematografiche ha sollevato non pochi interrogativi sul destino di questi spazi, soprattutto dopo l'acquisto da parte del fondo olandese dei 9 cinema che erano di Massimo Ferrero e della legge, in discussione in consiglio regionale del Lazio, che potrebbe permettere ai cinema, sale teatrali e centri culturali chiusi di essere in parte trasformati in attività commerciali o altro. In realtà in diverse città del mondo si stanno moltiplicando esempi virtuosi di riqualificazione che trasformano le vecchie sale in centri culturali polifunzionali, preservandone la memoria storica e adattandole alle nuove esigenze della comunità.
Cinema, gli esempi europei e italiani di trasformazione
Diverse le critiche sollevate, le più allarmanti dal mondo del cinema, il cui appello era arrivato a pochi giorni dallo sfogo dell'attore e regista Carlo Verdone. Paola Cortellesi, Marco Bellocchio, Pietro Valsecchi, Paolo Sorrentino, Valerio Mastandrea e Matteo Garrone sono solo alcuni dei nomi illustri che si sono mobilitati per salvaguardare i cinema della capitale. In momento in cui i luoghi storici sono messi alle strette con il rischio di essere dimenticati o annullati dalle speculazioni, sono molte le città che stanno lottando per preservare l'anima dei loro cinema dismessi, trasformandoli in nuovi centri di vita senza perdere il legame con il passato.
In Germania, è Berlino a distinguersi per questa capacità. Il Kino International, un tempo uno dei principali cinema della città e prima sede della Berlinale quando ancora c'era la Ddr, è stato trasformato in un centro culturale che ospita eventi sociali, teatrali e artistici, e allo stesso tempo ha mantenuto una parte della sua funzione cinematografica.

Così anche Bruxelles che ha saputo reinventare i suoi cinema. Il Cinema Nova è un esempio. Da vecchio cinema nel centro città è divenuto un centro culturale che offre proiezioni di film indipendenti con ospiti e incontri culturali. O il Lexi Cinema della periferia nord-ovest di Londra, dotato di un bar e che si definisce «l'unico cinema di Londra a vocazione sociale», ed è stato trasformato in un cinema comunitario gestito da volontari, con i profitti destinati a cause benefiche.

In Italia c'è Bologna con il suo cinema Modernissimo. Dopo anni di inattività, il cinema Modernissimo, ex cinema Arcobaleno, è stato recuperato nel 2023 grazie all’intervento della Cineteca di Bologna. Lo spazio è stato trasformato in una sala dedicata al cinema d’essai e ospita anche rassegne e festival cinematografici. Molte le personalità di cinema che hanno fatto visita al Cantiere Modernissimo. Martin Scorsese, Giuseppe Tornatore, Mario Martone, Nicolas Seydoux, Marina Vlady, Thiérry Frémaux, Alice Rohrwacher, Stefano Accorsi.
O come il cinema Odissea di Cagliari dove oltre al cinematografia ci sono altre le attività proposte che si aprono all'orizzonte scolastico per studenti e docenti: visione in sala di film di qualità (su richiesta anche in lingua originale), incontri con i professionisti del cinema, moduli di educazione civica e di orientamento. Oltre al cinema Astra di Napoli, il Sivori di Genova e il De Seta di Palermo.