Daniele Virgili, il vigile ferito parla via radio con i colleghi: «Non vedo l'ora di tornare, vi voglio bene» [VIDEO]
Il 25enne, investito il 6 novembre, ha parlato ai colleghi dalla sala operativa: «Tengo duro, non mollo mai»
Sono passati 16 giorni dal drammatico incidente stradale che ha coinvolto tre agenti della polizia locale, investiti il 6 novembre da un carabiniere fuori servizio, in stato di ebbrezza, mentre stavano effettuando i rilievi per un altro sinistro su via Tiburtina. La tragedia ha avuto un impatto devastante, soprattutto per Daniele Virgili, uno dei vigili coinvolti, che ha subito l'amputazione della gamba sinistra. Oggi, però, la sua condizione sta migliorando giorno dopo giorno, e il 21 novembre ha sorpreso e commosso i suoi colleghi con un messaggio via radio, che ha dimostrato la sua determinazione e forza di volontà.
La tragedia e la lunga guarigione
Daniele Virgili, 25 anni, era entrato da poco nel Corpo della polizia locale, avendo superato l'ultimo maxi concorso. Prima di intraprendere la carriera di agente, aveva lavorato come cuoco in rinomati ristoranti di Tivoli, e successivamente come istruttore in una scuola guida di Bagni di Tivoli. La sua carriera nella polizia era appena iniziata quando il 6 novembre, mentre stava svolgendo il suo dovere su via Tiburtina, è stato travolto da un carabiniere ubriaco.
A causa dell'impatto, Daniele ha perso la gamba sinistra e ha subito gravi danni alla gamba destra, che è stata successivamente ricostruita chirurgicamente. Le sue condizioni sono state inizialmente molto critiche, ma grazie alla sua forza e al supporto dei medici, sta lentamente riprendendosi.
Il messaggio via radio: «Non vedo l'ora di tornare»
Nonostante le gravi ferite, Daniele ha dimostrato una straordinaria forza di carattere. Il 21 novembre, durante una comunicazione via radio, ha salutato i suoi colleghi dalla sala operativa "Lupa", dove tutti i gruppi di polizia locale hanno potuto ascoltare la sua voce. Con tono deciso e commosso, Virgili ha ringraziato tutti per il supporto ricevuto e ha condiviso un messaggio di speranza: «Volevo farvi un grande ringraziamento, tengo duro, sono sempre forte e non mollo mai. Non vedo l’ora di tornare, onoro sempre la divisa, voglio ringraziarvi uno a uno. Vi vorrò sempre bene, un abbraccio».
Il suo messaggio è stato accolto con grande affetto da parte dei colleghi, che lo hanno supportato in questo momento difficile. L'incidente ha scosso profondamente l'intero Corpo della polizia locale che ha mostrato una grande unità e solidarietà, anche in seguito alla decisione di scioperare il 12 novembre. Migliaia di vigili hanno preso parte a un presidio in piazza del Campidoglio per chiedere giustizia e per esprimere vicinanza ai colleghi coinvolti nell'incidente.
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