Cultura, il I municipio finanzia quattro nuove feste rionali contro l'overtourism
Erano quattro, ora diventano otto le feste nei rioni del centro storico con 110mila euro di investimento e un avviso pubblico che scadrà il 27 febbraio

Le feste rionali nel centro di Roma raddoppiano passando da quattro a otto. Lo ha deciso giovedì 6 febbraio la giunta del I municipio che ha stanziato 110mila euro ad hoc con l'obiettivo di valorizzare le tradizioni locali e la partecipazione attiva dei residenti. Una strategia che tende anche a combattere l'overtourism e l'abbandono, da parte della cittadinanza, dei quartieri centrali della città. D'altro canto era proprio questa una delle priorità che la presidente Lorenza Bonaccorsi aveva annunciato di voler perseguire nel 2025.
Le nuove iniziative culturali nei rioni
Fino ad ora erano quattro le iniziative culturali nei rioni: la festa di San Giuseppe a Trionfale che si tiene nel mese di marzo, la festa di Santa Maria Liberatrice a Testaccio in agenda a maggio, la festa de Noantri a Trastevere prevista a luglio e l'Ottobrata monticiana a Monti. A queste, con il nuovo avviso pubblico voluto dal municipio, se ne aggiungeranno quattro: la festa di San Giovanni a giugno, la festa della rievocazione della Madonna della neve presso la basilica di Santa Maria Maggiore ad agosto, il festival dell'Ansa barocca nell'area dei rioni Ponte, Parione e Regola ad ottobre e la festa di San Clemente in via San Giovanni in Laterano nel mese di novembre.
70 per cento di iniziative culturali e 30 di attività commerciali
Per realizzare le nuove manifestazioni e raccogliere le relative proposte, il municipio ha pubblicato un avviso pubblico al quale potranno rispondere, entro le 12 del 27 febbraio, «tutti i soggetti in possesso di partita iva che operano nel settore culturale, quali società, associazioni, artisti e operatori culturali, in forma singola o associata». Gli eventi - che dovranno svolgersi, in alcuni casi, anche in più giornate - dovranno essere per almeno il 70 per cento di natura culturale. Mentre le attività commerciali non dovranno superare il 30 per cento delle rispettive proposte.
«Esperienza culturale radicata nella storia di Roma»
'«Abbiamo voluto dare un segnale forte di attenzione alle tradizioni e al tessuto sociale del nostro municipio, raddoppiando il numero delle feste rionali e aumentando significativamente le risorse destinate a questi eventi», ha dichiarato la presidente Bonaccorsi che ha aggiunto: «Grazie al contributo crescente degli sponsor privati, riusciremo a rendere ancora più ricco e partecipato il calendario delle celebrazioni, offrendo ai cittadini e ai visitatori un'esperienza culturale unica e profondamente radicata nella storia di Roma». Per l'assessora alla cultura Giulia Silvia Ghia «questi eventi rafforzano l'identità dei quartieri, mantenendo vive tradizioni secolari e favorendo la coesione tra i residenti». D'altro canto «in un contesto come quello del centro di Roma, dove il turismo e la gentrificazione rischiano di indebolire il tessuto sociale, le feste rionali - ha aggiunto Ghia - aiutano a preservare il senso di comunità e il legame con il passato, incentivando la partecipazione attiva dei cittadini alla vita del loro quartiere».
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