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Corviale, dopo i ritardi per la bonifica bellica dell'area i lavori Pnrr sono «in recupero»

  • Immagine del redattore: Camilla Palladino
    Camilla Palladino
  • 20 gen
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 21 gen

Il punto sui lavori per i parchi Est e Ovest di Corviale durante la commissione capitolina speciale Pnrr

Il render dei lavori Pnrr a Corviale (Roma si trasforma)
Il render dei lavori Pnrr a Corviale (Roma si trasforma)

Tempi di lavoro «in recupero» per consegnare i parchi Est e Ovest di Corviale entro giugno 2026. A farlo sapere è il presidente della commissione capitolina speciale Pnrr Giovanni Caudo durante la seduta di lunedì 20 gennaio. Gli interventi finanziati con oltre 9 milioni e 300mila euro di fondi Pnrr, come ricordato durante la riunione, hanno subìto qualche ritardo dovuto alla bonifica bellica del territorio che ha richiesto un impegno maggiore del previsto con approfondimenti tecnici ulteriori e indispensabili, facendo slittare il termine da settembre a dicembre 2024.


Il cronoprogramma dei lavori

Tuttavia attualmente «tutte le strutture coinvolte nel progetto hanno assicurato un ulteriore sforzo congiunto, affinché vengano rispettate le date previste dal cronoprogramma: conclusione dei lavori alla data del 31 marzo 2026, affinché tutto sia collaudato e operativo per la scadenza del 30 giugno 2026», fa sapere Caudo. Alla commissione hanno infatti partecipato anche il capo staff dell'assessora capitolina all'Ambiente Sabrina Alfonsi Valerio Barletta, Valentina Cocco del coordinamento Attuazione Pnrr rigenerazione urbana e il responsabile area gestione Servizi operativi del verde Angelo Braganti, il direttore struttura Pnrr e fondi europei del Campidoglio Raffaele Barbato e il progettista Fabrizio Cembolo.


I prossimi step per i parchi Est e Ovest di Corviale

Il consigliere capitolino ha anche spiegato quali saranno i prossimi interventi: «Ad oggi si sta procedendo a tutti gli step intermedi necessari, come lo sgombero dei rifiuti e la messa in sicurezza dei tanti cani abbandonati che gravitano nell’area. Il termine dei lavori propedeutici è previsto per febbraio con il conseguente avvio degli interventi di riqualificazione». Ma in cosa consisteranno? Sostanzialmente saranno ridisegnati i due margini, quello più urbano e attrezzato verso la città (parco Est) e quello ora protetto nella riserva naturale della Tenuta dei Massimi (parco Ovest), attraverso il recupero delle aree verdi degradate, la riqualificazione dei giardini, la bonifica dei terreni, la ridefinizione dei percorsi ciclopedonali e di forestazione.


Come sarà il parco est

Nello specifico il parco Est si estenderà per un'area di circa 4,8 ettari compresa tra via di Poggio verde e via degli Alagno, dove gli spazi aperti saranno adibiti ad attività ludiche, sportive, sociali. Verranno inoltre realizzati un sistema di circa tre chilometri di percorsi ciclopedonali e un nuovo giardino attrezzato in via degli Alagno, oltre alla riqualificazione delle due aree verdi già esistenti. In tutta l’area saranno messi a dimora oltre 100 nuovi alberi e circa mille arbusti.


Come sarà il parco Ovest

Per quanto riguarda il parco Ovest invece, si tratta di uno spazio da circa 14,7 ettari che unisce la riserva della Tenuta dei Massimi alla Valle dei Casali, dove è previsto un intervento di forestazione con la messa a dimora di circa 450 nuovi alberi e 470 arbusti. In più saranno sistemati i percorsi presenti, creato un frutteto didattico e recuperato il manufatto agricolo esistente dove sarà realizzata la «Casa della Biodiversità», che diventerà uno spazio didattico polifunzionale sui temi dell’agricoltura sostenibile, della biodiversità e dell’educazione alimentare ed ambientale.

 

I render del progetto da oltre 9 milioni di euro


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