Corteo pro-Palestina a Centocelle: «Stop al collaborazionismo italiano con Israele»
Aggiornamento: 17 nov
Il corteo è promosso da Unione democratica arabo palestinese, Giovani palestinesi Italia, Associazione dei palestinesi in Italia e dal Coordinamento di solidarietà con il popolo palestinese. Hanno aderito il Fronte comunista e il Fronte della gioventù comunista
Attivisti per le strade di Centocelle, a partire da piazza delle Camelie. Il corteo pro-Palestina promosso da Unione democratica arabo palestinese, Giovani palestinesi Italia, Associazione dei palestinesi in Italia e dal Coordinamento di solidarietà con il popolo palestinese a cui il Fronte comunista e il Fronte della gioventù comunista hanno aderito, ha sfilato a Roma est nel pomeriggio di sabato 16 novembre.
Obiettivi e richieste del corteo pro-Palestina
Obiettivo della manifestazione era far scendere le persone in piazza «coinvolgendo i cittadini – spiegano i promotori – nella lotta contro il genocidio in corso in Palestina e gli attacchi indiscriminati che Israele sta compiendo in Libano». In vista della manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma il 30 novembre le organizzazioni che dal 7 ottobre 2023 si sono schierate a fianco della Palestina hanno ribadito le loro richieste.
I promotori: «Stop all'occupazione. Stop al genocidio»
«Stop all'occupazione. Stop al genocidio. Stop al collaborazionismo italiano con Israele. Al fianco della resistenza per la libertà del popolo palestinese», dicono i manifestanti. «Dopo più di un anno – sottolinea il Fronte comunista – continua nel più assordante silenzio della comunità internazionale il genocidio perpetrato da Israele nella striscia di Gaza. I morti accertati sono ormai quasi 50mila, centinaia di migliaia i feriti e decine di migliaia i dispersi oltre ai deportati nelle prigioni-lager israeliane di cui non si conosce il destino».
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