Contaminazione da plutonio, ispezione alla Casaccia la prossima settimana. Direttore Isin: «Episodio casuale»
- Redazione La Capitale
- 1 dic 2024
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La prossima settimana una nuova ispezione per escludere ipotesi guasto

La prossima settimana è prevista una nuova ispezione alla Casaccia per escludere l'ipotesi di guasto. Francesco Campanella, direttore dell'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare (Isin), ha dichiarato che «al momento consideriamo l'evento come una anomalia, ossia il livello 1 della scala Ines applicabile per eventi nucleari e radiologici. Il nostro obiettivo è chiudere le verifiche in tempi rapidi e confermare quanto ricostruito fino ad oggi, così definitivamente escludendo la possibile, ma al momento remota, ipotesi di "guasto" (livello 2 della scala Ines), ovvero un funzionamento scorretto di uno dei dispositivi di protezione individuale utilizzati, cosa che a quel punto porterebbe a non poter più escludere ulteriori azioni».
L'indagine segue il caso di contaminazione da plutonio di un operaio. «Al momento - ha sottolineato Campanella - tutto fa però propendere per un episodio anomalo, e quindi caratterizzato da un certo grado di casualità, così come ha iniziato ad emergere dalle risultanze della nostra prima ispezione del 27 novembre».
La nuova ispezione, che si svolgerà con il supporto dei carabinieri del Noe, si concentrerà sull'analisi approfondita dello stato dei luoghi e degli elementi di scenario. «Nel nuovo sopralluogo - ha aggiunto Campanella -, lavoreremo per completare le indagini analizzando con ulteriore capacità di dettaglio».
La vicenda alla Casaccia
Un dipendente del centro ricerche Casaccia, gestito dall’Enea, è stato esposto a radiazioni nell'impianto Plutonio, situato a nord-ovest di Roma nei pressi del lago di Bracciano.
L'Isin, l'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare, ha già condotto una prima ispezione per analizzare la dinamica dell'incidente, che al momento non sembra avere conseguenze gravi.
Una seconda ispezione è prevista per verificare come sia stata possibile la contaminazione nonostante i dispositivi di protezione. L’Isin intende accertare eventuali falle nelle procedure di sicurezza e individuare responsabilità.