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Consultori a rischio nella Asl Roma 2, «Non Una Di Meno» organizza un presidio

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 31 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Poche strutture aperte, carenza cronica di personale e servizio ridotto, secondo NUDM l'Asl Roma 2 fornisce dati sovradimensionati sull'erogazione del servizio

corteo Non Una Di Meno 8 marzo
Corteo Non Una Di Meno 8 marzo

Negli ultimi anni, il panorama dei consultori nella ASL Roma 2 ha subito un progressivo ridimensionamento, nonostante le dichiarazioni ufficiali che assicurano la continuità del servizio socio-sanitario.


Tuttavia, secondo la rete transfemminista Non Una Di Meno la realtà sul territorio sarebbe ben diversa e nei prossimi giorni sono in programma diverse iniziative per riportare il tema al centro dell'attenzione mediatica e non solo.


La situazione dei consultori secondo il NUDM

Attualmente, sulla carta, dovrebbero essere operativi 21 consultori nella Asl RM 2. Tuttavia, molti di questi risultano chiusi o fortemente ridimensionati. Secondo Non Una Di Meno, «il consultorio di via Casilina 711 è chiuso dal 2019, mentre quelli di Lunghezza e Canapiglie, a breve, saranno inglobati nelle case di comunità, perdendo la loro specifica funzione. Stessa sorte toccherà a quello di via Monza. I consultori di Tor Cervara e Manfredonia, invece, sopravvivono con un servizio ridotto: aperti solo due volte a settimana e con una limitata offerta di prestazioni».


Le sedi ancora operative, pur rimanendo aperte, soffrirebbero di una cronica carenza di personale. Secondo il movimento, «la mancanza di ginecologhe e ginecologi, oltre all'insufficienza di assistenti sociali, ha reso impossibile garantire servizi essenziali come la prevenzione e il supporto alla salute sessuale e riproduttiva». E aggiungono: «Avere consultori aperti e pienamente funzionanti è un diritto che non ci stancheremo mai di pretendere».


I prossimi appuntamenti del movimento

Per «consultori aperti, sicuri, pienamente funzionanti per tutt!» il movimento dà quindi appuntamento per un presidio di protesta martedì 1 aprile alle 10 a via Maria Brighenti, 26 davanti la sede della direzione della Asl RM 2.


Nel contesto di una crescente precarietà dei servizi pubblici, il movimento transfemminista rilancia la mobilitazione in difesa dei consultori e dell'autodeterminazione. In vista dell'assemblea nazionale di metà aprile, la sezione romana di Non Una Di Meno invita a un incontro martedì 2 aprile alle 19.00 presso Esc Atelier Autogestito, in via dei Volsci 159.


Secondo l'invito diffuso dal movimento, sarà «un momento di confronto aperto, strutturato in cerchio e facilitato da compagnə, per discutere strategie di lotta e azioni future».

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