Concluso il vertice in prefettura sugli incendi negli stabilimenti di Ostia, Gualtieri: «Andiamo avanti nella trasparenza e nella legalità»
- Camilla Palladino
- 27 mar
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Al momento non è stata accertata dagli inquirenti la connessione tra la pubblicazione dei bandi per la concessione degli stabilimenti di Ostia e i roghi, ma la tempistica è quanto meno sospetta

«Il messaggio è che i bandi continuano, che tutto questo non ha nessuna influenza, perché noi andremo avanti nella trasparenza e nella legalità». Il sindaco Roberto Gualtieri non si lascia intimidire dai sette incendi che negli ultimi tre giorni hanno riguardato alcuni stabilimenti balneari di Ostia (un ottavo rogo si era verificato nella notte tra il 19 e il 20 febbraio scorsi) e, al termine del vertice del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato in prefettura nella mattinata di giovedì 27 marzo, fa sapere che il Campidoglio non farà alcun passo indietro sulla questione delle concessioni.
Gualtieri: «Valuteremo un rafforzamento della sicurezza a Ostia»
«Non siamo nelle condizioni - ha aggiunto il primo cittadino - di dire se l'incendio sia stato fatto per inibire i bandi, per reagire o semplicemente da parte di persone con uno squilibrio». Di certo finora c'è la confessione del 24enne italiano fermato nella serata di mercoledì 26 marzo, che agli inquirenti ha confermato di aver appiccato le fiamme in diversi lidi tra il 24 e il 26 marzo, tra cui il Plinius, il Salus, l'Elmi e La Vittoria con i suoi rinomati pedalò con la forma di cigni. Rispetto a un rafforzamento del gruppo Mare della polizia locale di Roma, «adesso faremo tutte le valutazioni, anche tecniche. Siamo già concentrati nell'assicurare il massimo presidio a Ostia e del mare ma non vogliamo neanche trasmettere un messaggio di drammatizzazione».
Giannini (prefetto di Roma): «Su Ostia manteniamo la massima attenzione»
Il prefetto di Roma Lamberto Giannini, che ha definito i roghi «episodi modesti che però hanno creato allarme e una immediata reazione», ha poi sottolineato: «Abbiamo constatato con le forze di polizia che Ostia, che è già oggetto di massima attenzione, non ha recrudescenze di reati, sono state fatte diverse operazioni e l'attenzione verrà mantenuta sempre molto alta anche perché è in corso una importante attività a tutto campo volta a migliorare la fruibilità di beni e servizi». Per quanto riguarda l'eventuale connessione tra gli incendi e i bandi per le concessioni demaniali (ripartiti dopo l'annullamento della sospensiva del Tar deciso dal Consiglio di Stato) «è necessario che le indagini abbiano ulteriori sviluppi e sono in corso».
Falconi (presidente X municipio): «Necessario aumentare la vigilanza»
A confermare la necessità di maggiore sicurezza sul litorale romano è il presidente del X municipio Mario Falconi: «Ci vogliono più forze dell'ordine, perché questo territorio è stato un po' trascurato, a partire dalla polizia locale». Poi il minisindaco ha commentato la coincidenza sospetta degli incidenti scoppiati a ridosso della pubblicazione dei bandi per la concessione degli stabilimenti: «Sorprende che questo episodio avvenga in corrispondenza di un bando pubblico. Sul mare ci sono interessi economici importanti. Da innamorato di Ostia mi pesano le illazioni che si fanno sul territorio ma nello stesso tempo non sono scemo, e quindi dobbiamo aumentare la vigilanza».