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Edoardo Iacolucci

Commissione Orlandi-Gregori, il chitarrista Laurenti: «Con Emanuela solo una simpatia»

Continuano le audizioni della Commissione bicamerale d’inchiesta. Laurenti, compagno di musica, ha spiegato che la famiglia Orlandi non lo ha mai cercato

Il volantino della scomparsa di Emanuela Orlandi
Il volantino della scomparsa di Emanuela Orlandi

Alberto Laurenti, ex allievo della scuola «Ludovico Tomaso da Victoria» in piazza Sant'Apollinare a Roma, ha testimoniato davanti alla Commissione bicamerale d’inchiesta sulle scomparse di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, tra ricordi personali e sull’esperienza a scuola con Emanuela.


Un ricordo sereno della scuola «Ludovico Tomaso da Victoria»

Laurenti ha ricordato l’atmosfera caratterizzata da una «gradevole serietà scolastica» senza confusione» della scuola, diretta da suor Dolores.


A differenza di altre testimonianze che hanno invece descritto la scuola come «un porto di mare» come quella del maestro Valentino Miserachs, Laurenti ha offerto un ritratto più sereno e disciplinato della sua esperienza.


Il talento musicale di Laurenti

Come Emanuela, Laurenti era uno studente della scuola in piazza Sant'Apollinare, dove era noto per il suo evidente talento musicale, in particolare come chitarrista, e lo aveva reso una sorta di «enfant prodige» tra i compagni di scuola.


Nessun legame stretto con Emanuela Orlandi

Laurenti ha chiarito di non aver avuto un rapporto stretto con Emanuela Orlandi. Ha dichiarato: «Non eravamo amici, io non avevo nemmeno il suo telefono». Ha aggiunto poi che la famiglia di Emanuela non lo ha mai contattato. L’unico contatto che aveva avuto era quando inviò una traccia musicale al fratello di Emanuela, ma tramite un intermediario.


«Una simpatia innocente, nulla di più» con Emanuela

Laurenti ha descritto Emanuela come una ragazza timida, acqua e sapone, specificando che tra loro c’era solo una «innocente simpatia» e che eventuali voci su una loro amicizia più stretta sarebbero state ingigantite.


Opinioni sulla scomparsa di Emanuela Orlandi

Alla domanda su cosa potesse essere accaduto a Emanuela, Laurenti ha risposto: «Secondo me è successo qualcosa di gravissimo, ma dopo 40 anni come potrei avere un’opinione chiara?».


Ha ribadito che, come tanti altri, desidererebbe conoscere la verità. Soprattutto per il bene della famiglia di Emanela Orlandi.


Il giorno della scomparsa di Emanuela: un ricordo confuso

Laurenti ha affermato di non ricordare di aver visto Emanuela all’uscita da scuola il giorno della sua scomparsa. Ha specificato che la ragazza prendeva l’autobus verso il Vaticano in un orario di grande confusione, in cui tutti correvano via.


L’interrogatorio teso subito dopo la scomparsa

Riguardo all’interrogatorio a cui fu sottoposto nei mesi successivi alla scomparsa di Emanuela, Laurenti ha ricordato un clima di forte tensione, con gli investigatori «che urlavano molto» e apparivano visibilmente agitati, probabilmente perché non avevano ancora trovato risposte dopo due mesi di indagini.


Laurenti conferma di non aver mai conosciuto Mirella Gregori

Rispondendo in audizione, Laurenti ha infine dichiarato di non aver mai conosciuto Mirella Gregori, altra giovane ragazza di Roma, scomparsa in circostanze ancora da chiarire.


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