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La colazione di Pasqua a Roma, la storia dell'istituzione tra sacro e profano

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 20 apr
  • Tempo di lettura: 3 min

Ricette e tradizioni di uno dei momenti più conviviali dell'anno per i cittadini di Roma, ma non solo

La colazione di Pasqua è una tradizione profondamente radicata in molte regioni italiane, in particolare nel Centro Italia, dove rappresenta un momento di convivialità e celebrazione.


In città come Roma, questa usanza assume connotazioni particolarmente sentite, trasformandosi in un vero e proprio rito che segna l'inizio delle festività pasquali.​


La colazione di Pasqua a Roma: un rituale tra sacro e profano

A Roma, la colazione di Pasqua è un appuntamento irrinunciabile che unisce famiglie e amici attorno a tavole imbandite. Questo pasto, che si svolge la mattina di Pasqua, è caratterizzato da una varietà di pietanze che spaziano dal dolce al salato, simbolizzando la fine del periodo quaresimale e l'inizio di una nuova stagione di abbondanza.​


Tra i protagonisti di questa colazione troviamo le uova sode, simbolo di rinascita, spesso colorate e decorate per l'occasione. Accanto a queste, non possono mancare la corallina, un salame tipico romano, e la pizza al formaggio, una torta salata soffice e saporita.


Per gli amanti del dolce, la colazione offre la pizza dolce romana, una sorta di panettone arricchito con canditi e uvetta o semplice anice, vino e agrumi, e la crostata di ricotta e visciole, un dolce che unisce la cremosità della ricotta alla nota acidula delle visciole. Non mancano, infine, le uova di cioccolato, amate da grandi e piccini, che aggiungono un tocco di dolcezza e sorpresa alla tavola pasquale .​


Ma la colazione rinforzata di Pasqua presenta anche ricette più particolari e costruite. Un tipico piatto pasquale è ad esempio la vignarola, un mix di primizie primaverili (come fave, carciofi, piselli) tra le piante che negli orti crescevano naturalmente dentro alle vigne, da cui il nome.


Alla vignarola si aggiungono piatti come la frittata di carciofi o la coratella, ovvero le interiora di animali di piccola taglia (agnelli, in questo caso). A questi si aggiunge infine il brodetto pasquale, una ricetta classica e un po' laboriosa e di difficile reperibilità ma che affonda le sue radici nel Libro de Arte coquinaria di Maestro Martino (1450).


Le tradizioni regionali: un mosaico di sapori

La colazione di Pasqua non è una prerogativa esclusiva di Roma. In Umbria, ad esempio, si celebra con la torta di Pasqua al formaggio, accompagnata da capocollo e uova sode.


Nelle Marche, la colazione include la crescia di Pasqua, una torta salata al formaggio, salumi locali, uova benedette, coratella d’agnello e dolci tipici come la ciambella.


In Campania, invece, si gusta il casatiello, un pane rustico ripieno di salumi e formaggi, spesso decorato con uova intere incastonate nell'impasto.​


Una tradizione che si rinnova

Le radici della colazione di Pasqua affondano nelle tradizioni ebraiche, dove il pasto pasquale era consumato dopo il rituale del Sabato Santo, segnando la fine del digiuno quaresimale. Nel contesto cristiano, questa colazione rappresenta la celebrazione della Resurrezione di Cristo, un momento di gioia e condivisione dopo il periodo di astinenza. ​


Negli ultimi anni, la colazione di Pasqua sta vivendo una nuova primavera, grazie anche all'interesse di food blogger e appassionati di cucina che riscoprono e reinterpretano le ricette tradizionali.


Inoltre, la condivisione di foto e ricette sui social media ha contribuito a diffondere queste tradizioni anche tra le nuove generazioni, che si avvicinano con entusiasmo alla preparazione della colazione pasquale, spesso coinvolgendo l'intera famiglia in un momento di unione e festa.

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