Chiusura anticipata minimarket, i residenti del Tuscolano pensano ad una raccolta firme
Solo da quest'anno l'ordinanza è entrata in vigore nel VII municipio, il più popoloso della Capitale e che fino a questo momento non aveva aderito all'iniziativa anti movida
Si stanno organizzando in una petizione, tramite una raccolta firme, i residenti di via Valerio Publicola una traversa della Tuscolana, che ospita il minimarket di Raman, il quale dal 25 ottobre a causa del provvedimento del comune, finalizzato a contrastare i fenomeni di malamovida, dovrà chiudere nel fine settimana dalle 22 alle 5.
«Sindaco per favore ripensaci», sono le parole di Raman, il proprietario del negozio, che dovrà rinunciare ad una ingente fetta dei guadagni mensili a causa dell'ordinanza. A sostegno del minimarket ci sono i residenti della zona, che per scongiurare i danni derivanti dalla chiusura anticipata, stanno pensando di raccogliere delle firme per chiedere al municipio una deroga sull'ordinanza per quei posti che rappresentano un presidio alla sicurezza del quartiere.
«È un punto di ritrovo in cui si socializza in modo sano, e levare un punto di riferimento soprattutto ora che da buio presto è ingiusto. Anziché stare a casa questo è il nostro modo di condividere e coltivare delle idee. Stiamo qui ci divertiamo e stiamo bene», spiega uno dei ragazzi della comitiva che si ritrova giornalmente davanti al negozio di Raman.
Solo da quest'anno l'ordinanza è entrata in vigore nel VII municipio, il più popoloso della Capitale e che fino a questo momento non aveva aderito all'iniziativa anti movida pensando di poter agire diversamente sul fenomeno.
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