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Fratelli di cristallo, chi sono i siblings? Un convegno a Roma per dare voce a questi «eroi silenziosi»

  • Edoardo Iacolucci
  • 19 feb
  • Tempo di lettura: 3 min

L'evento, promosso dal senatore Andrea De Priamo, si propone di dare visibilità e supporto ai fratelli e alle sorelle di persone affette da malattie croniche o disabilità

siblings foundation
Fatelli «siblings» (Siblings Day Foundation)

Il prossimo 27 febbraio 2025, dalle ore 10 alle 13, si terrà presso la Sala Zuccari - Palazzo Giustiniani del Senato della Repubblica, in via della Dogana Vecchia, 29, il convegno intitolato «Siblings: i fratelli di cristallo».


L'evento, promosso dal senatore Andrea De Priamo, si propone di dare visibilità e supporto ai fratelli e alle sorelle di persone affette da malattie croniche o disabilità, reali «eroi silenziosi», come da nome dell'iniziativa.


Un viaggio tra esperienze e prospettive

Il convegno, dal sottotitolo evocativo «Navigare nelle terre d'ombra: dare voce agli eroi silenziosi nel viaggio della malattia cronica e della disabilità», mira a sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sulla realtà dei siblings, tutti coloro che vivono l’esperienza della malattia di un familiare in modo spesso invisibile, ma emotivamente e profondamente impattante.


Interventi di esperti e testimonianze dei diretti interessati

L'incontro vedrà la partecipazione di numerosi esperti e rappresentanti istituzionali tra cui il senatore Andrea De Priamo, promotore dell’iniziativa, Massimiliano Maselli, assessore all'Inclusione sociale e servizi alla persona della Regione Lazio, il professor Francesco Saverio Mennini, esperto del ministero della Salute in Politiche sanitarie e la professoressa Simonetta Gentile, già responsabile Uosd (Unità operative semplici di dipartimento) di psicologia clinica dell'Ospedale Bambino Gesù. E ancora Silvia Maria Pulitanò, dirigente medico presso il Policlinico A. Gemelli, Roberto Arduini, conduttore e autore radiofonico, Silvia Ranocchiari, rappresentante della Lega Italiana Fibrosi Cistica, Michela Cicchitti, avvocato e autrice de La Montagna Reale, Federico Girelli, presidente del Comitato Siblings - Sorelle e Fratelli di Persone con Disabilità Paola Nicoletti, presidente dell’associazione Siamo Delfini - Impariamo l’Autismo.


Saranno presenti genitori e «siblings», con le loro testimonianze dirette per raccontare dal punto di vista ravvicinato le difficoltà e le sfide quotidiane che affrontano.

A moderare l’evento sarà il neuroscienziato e biologo Florindo Sacchi, mentre a fine incontro interverrà la presidente dell’associazione Ordinary Magic - Ets, Francesca De Acutis.


Un passo avanti per il riconoscimento istituzionale dei «siblings»

Il convegno rappresenta un'opportunità fondamentale per accendere i riflettori su una tematica ancora poco discussa, offrendo un'occasione di confronto e riflessione tra esperti, istituzioni e famiglie. Il riconoscimento del ruolo dei «siblings» nella società è un primo passo verso una maggiore inclusione e supporto per coloro che affrontano questa realtà con forza e resilienza.

L’evento ha il patrocinio della Regione Lazio, confermando l'importanza di politiche sociali e sanitarie a sostegno delle famiglie che vivono queste delicate realtà. L’accesso alla Sala Zuccari è consentito fino a esaurimento posti.

Chi sono «siblings»?

Il termine «siblings» deriva dalla lingua inglese, ed è traducibile con «fratello» o «sorella».

Ma in Italia il termine «siblings», è utilizzato per indicare chi ha un fratello o una sorella con  persone con neurodiversità, disabilità o patologie gravi e croniche. Una condizione che comporta sfide, responsabilità e il rischio di trascurare i propri bisogni. Si trovano così a gestire responsabilità aggiuntive, affrontando un carico emotivo e pratico. Una vita che può portare a sviluppare maggiore empatia e senso di responsabilità, ma anche stress, ansia e preoccupazioni per il futuro, soprattutto quando i genitori non saranno più presenti.


La relazione tra siblings e fratelli con bisogni speciali è complessa e può influenzare profondamente il loro sviluppo personale. È fondamentale riconoscere le difficoltà che possono incontrare e offrire loro supporto adeguato, anche attraverso la terapia familiare.

Alcuni di loro, una volta adulti, diventano facilitatori di gruppi per aiutare altri «siblings».


In Europa si celebra il 31 maggio il «sibling day», la giornata dedicata al legame tra fratelli e sorelle, istituita per sensibilizzare sul loro ruolo e sul loro benessere psicologico.


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