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Cecilia Sala arrestata in Iran, l'accusa è di aver «violato le leggi della Repubblica islamica»

  • Immagine del redattore: Camilla Palladino
    Camilla Palladino
  • 30 dic 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Al momento l'ipotesi più accreditata sul reale motivo dell'arresto di Sala resta la possibilità di richiedere uno «scambio» con Mohammad Abedini Najafabadi, l'iraniano bloccato il 16 dicembre su ordine della giustizia statunitense a Malpensa

cecilia sala

Avrebbe «violato le leggi della Repubblica islamica dell'Iran». Con questa motivazione è stata arrestata la giornalista Cecilia Sala, detenuta da 18 giorni nel carcere di Evin, stando a quanto emerso da una nota del dipartimento generale dei Media Esteri dell'Iran. Il caso, come scritto nella nota iraniana «è sotto inchiesta». E si legge ancora: «L'arresto è stato eseguito secondo la normativa vigente e l'ambasciata italiana è stata informata. Le è stato garantito l'accesso consolare ed il contatto telefonico con la famiglia», conclude il comunicato.


Al momento l'ipotesi più accreditata sul reale motivo dell'arresto di Sala resta la possibilità di richiedere uno «scambio» con Mohammad Abedini Najafabadi, l'iraniano bloccato il 16 dicembre su ordine della giustizia statunitense a Malpensa. Nelle ultime ore il suo legale ha infatti presentato istanza per chiedere gli arresti domiciliari fornendo anche il luogo, un'abitazione in Italia, dove eventualmente trasferire Abedini. Sono ore di grande preoccupazione per la giornalista rinchiusa nel carcere usato principalmente per la detenzione di oppositori politici e internazionalmente noto per la violazione dei diritti umani. Come spesso accade, tuttavia, non sono purtroppo mancati commenti di odio sui social. Al punto che la piattaforma di podcast per cui era partita per l'Iran è dovuta intervenire con un post su Instagram.


«In queste ore - si legge online - si è detto molto del lavoro importantissimo che Cecilia Sala svolge da anni con passione e professionalità. ⁠Ma c’è anche chi ha scritto che il suo arresto sarebbe da imputare alla sua superficialità. Chi lo scrive, evidentemente non sa di cosa sta parlando.⁠ Cecilia Sala è una giornalista professionista. Era in Iran con un regolare visto giornalistico. Aveva concordato una serie di incontri e interviste e la sua trasferta era stata pianificata e studiata nei dettagli.⁠ Era stata inviata dalla testata giornalistica Chora News, con cui lavora da tre anni e per la quale realizza il podcast quotidiano Stories.⁠ Era andata in Iran per fare il suo lavoro, quello di giornalista. Questo significa andare nei luoghi e raccontare cosa accade. Ascoltare le persone e testimoniare. Cecilia Sala non è stata superficiale, non è stata avventata, non ha sottovalutato i rischi».⁠





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