CCCP a Rock in Roma, Sempre Fedeli alla linea
“Fedeli alla linea, CCCP, Altro che Nuovo Nuovo, CCCP in DDDR“
E cala il sipario sul primo (discusso) concerto su tre che la storica band emiliano-romagnola ha messo in scena nella capitale tedesca dopo essersi assentata dal palco per più di 30 anni.
La scelta sembra non casuale visto che è proprio a Berlino che Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni danno vita ai CCCP, nel 1982. Il muro è ancora in piedi, la guerra è ancora tiepida, l’Italia ha appena vinto i “mondiali di Pertini” e Berlino, sulla spinta di una scena punk animata da gruppi iconici come gli Einstürzende Neubauten, inizia a scoprire la sua centralità nella scena alternative europea.
Dalla pubblicazione del primo singolo Ortodossia nel 1984 fino a quella di Epica Etica Etnica Pathos nel 1990 i CCCP pubblicheranno quattro dischi in studio caratterizzati dai ritmi ossessivi delle drum machine, le chitarre taglienti e distorte di Zamboni, la potenza sloganistica, monocorde e diventata iconica di Lindo Ferretti nella cornice di un ricorso esplicito alla cultura sovietica che, come spiega Ferretti stesso, fu più una scelta etica ed estetica dettata dalla necessità di riportare l’equilibrio in un’Europa culturalmente sempre più filoamericana che una scelta politica.
Il 13 giugno la band torna a Roma, all’Ippodromo delle Capannelle per Rock in Roma, a 36 anni di distanza dall’ultimo concerto nella Capitale.
A giudicare dalle indiscrezioni sulla scaletta si prevede un concerto che ripercorrerà tutte le tappe della carriera della band. E ce ne sarà per tutti i gusti: dai brani più graffianti e noise come Emilia Paranoica e Punk Islam, ai più dolci e struggenti come Annarella e Amandoti, per finire con quelli più ballabili come Curami e Mi Ami?
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