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Cannabis light, il Tar del Lazio boccia ancora il governo: ok a prodotti per uso orale

  • Immagine del redattore: Anita Armenise
    Anita Armenise
  • 25 ott 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Confermata anche l'udienza del 16 dicembre prossimo per la definizione nel merito di tutti i ricorsi proposti

cannabis

Il Tar del Lazio boccia nuovamente il governo sulla cannabis light, confermando la sospensione del decreto del ministero della Salute che inseriva le composizioni orali contenenti Cbd nell’elenco delle sostanze stupefacenti. La decisione è arrivata il 23 ottobre, con una nuova ordinanza dopo il ricorso dell’Ici (Imprenditori Canapa Italia), preoccupati per la crisi del comparto che sarebbe conseguita alla decisione del ministro del 27 giugno scorso. I giudici si sono espressi accogliendo la richiesta di sospensione proposta dalla società Sviluppo Srl.


Cannabis light, confermata l'udienza del 16 dicembre

Confermata anche l'udienza del 16 dicembre prossimo per la definizione nel merito di tutti i ricorsi proposti. Il Tar, considerato che con l'ordinanza dell'11 settembre scorso è stata accolta l'istanza di sospensiva cautelare proposta dall'altro ricorrente contro il medesimo provvedimento governativo, ha ritenuto che «nella piena condivisione di quanto già statuito, sussistano, anche nella fattispecie, i presupposti per l'accoglimento della proposta istanza cautelare, confermandosi l'udienza pubblica del 16 dicembre 2024, già fissata, ai fini della trattazione congiunta dei ricorsi inerenti la vicenda di cui trattasi».


Il provvedimento inseriva l’estratto della cannabis nella tabella degli stupefacenti, vietandone dunque la vendita nei negozi, nelle erboristerie e nei tabaccai, e rendendolo disponibile solo nelle farmacie con ricetta medica non ripetibile. Sospensione analoga era arrivata ad ottobre 2023.


I negozi della Capitale

A Roma sono circa 80 i negozi di cannabis light che, se passasse questa impostazione della legge, potrebbero chiudere. A questi bisogna aggiungere tutti quelli che vendono cosmetici, prodotti erboristici, aromatizzanti a base di canapa. Un intero comparto economico della città si estinguerebbe con la perdita di posti di posti di lavoro e di opportunità per l’agricoltura e il settore energetico.


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