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Redazione La Capitale

Campidoglio, la maggioranza si spacca sul pratone di Teulada

Roma Capitale è pronta a firmare il protocollo d'intesa per ampliare la città giudiziaria di piazzale Clodio usando il pratone di via Teulada, ma l'Alleanza verdi-sinistra è contraria

Il pratone di via Teulada. (Credit: Google Maps)
Il pratone di via Teulada. (Credit: Google Maps)

Un ampliamento della città giudiziaria. Questa la destinazione del cosiddetto pratone di via Teulada, di fronte agli studi Rai, decisa dal Campidoglio. La firma del protocollo d'intesa per la realizzazione degli interventi necessari con il ministero della Giustizia e la Regione Lazio è prevista per mercoledì prossimo, 10 luglio. Coinvolto direttamente nella questione anche il ministero delle Infrastrutture e Trasporti che, attraverso il Provveditorato alle opere pubbliche, ha predisposto il documento preliminare alla progettazione.


Il Campidoglio: «Soluzioni meno impattanti possibile»

«La scelta di Roma di partecipare alla firma del nuovo protocollo e al costituendo tavolo tecnico con un proprio rappresentante - fa sapere palazzo Senatorio in una nota - deriva dalla necessità di presidiare in modo efficace un procedimento di grande rilevanza, la cui finalità pubblica non è mai stata in discussione, per cercare di governarlo e indirizzarlo verso soluzioni che siano il meno impattanti possibile su una zona di grande pregio ambientale come il parco di Monte Mario».


Per questo il Campidoglio ha richiesto e ottenuto l’inserimento, nelle premesse del testo del nuovo protocollo, di un passaggio che va incontro alle richieste avanzate dalle associazioni del territorio, nel quale si specifica che il nuovo edificio a servizio della città giudiziaria dovrà essere realizzato «minimizzando il consumo di suolo e privilegiando le aree già coperte, ossia asfaltate, inclusi il parcheggio e la stazione di servizio». Specifica dunque la nota di Roma Capitale: «Quello che faremo, subito a valle della firma del protocollo da parte del sindaco Gualtieri, sarà richiedere all’amministrazione del Demanio la consegna dell'area del parco non interessata dall’intervento, per metterla immediatamente a disposizione dei cittadini del quartiere».


Avs: «Siamo contrari alla cementificazione del pratone»

Un compromesso che non piace ai consiglieri capitolini dell’Alleanza verdi-sinistra Nando Bonessio, Michela Cicculli, e Alessandro Luparelli. «Siamo contrari - dicono - alla cementificazione del pratone di via Teulada, area di grande pregio soggetta a vincoli di tipo storico-archeologico-ambientale, unico spazio verde in piano effettivamente fruibile dai cittadini. Riteniamo che per rispondere alle esigenze di riorganizzazione degli uffici del palazzo di giustizia sia preferibile recuperare edifici già esistenti e abbandonati, presenti in quel quadrante della città e appartenenti al patrimonio pubblico».


E concludono i consiglieri di Avs: «Salvaguardare le aree non edificate all’interno del tessuto urbano serve a contenere le emissioni inquinanti, combattere i cambiamenti climatici e contrastare le isole di calore. Inoltre temiamo che la decisione di cementificare un territorio così ricco di biodiversità possa portare a un pericoloso precedente ossia quello di rivedere la destinazione delle aree a verde tutelato e protetto. Ci auguriamo che si possa aprire un confronto con gli abitanti di quella zona e supportare la scelta del municipio I che in modo bipartisan ha deciso di valorizzare l’area del pratone, finanziando lo svolgimento di attività socioculturali».

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