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Redazione La Capitale

Caldo, negli ospedali aumenta afflusso di anziani e stranieri

Al San Camillo da  ieri notte è aumentato l'afflusso di persone al Pronto soccorso ed è stato attivato il 'Codice calore'

caldo

«Sono anziani soli che bevono poco e soffrono le temperature alte, turisti anche giovani che sottovalutato le condizioni del caldo durante la visita nella Capitale», riferiscono dell'Azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini, dove da ieri notte è aumentato l'afflusso di persone al Pronto soccorso ed è stato attivato il 'Codice calore'.


Caldo, le parole della coordinatrice degli infermieri

«Abbiamo messo in campo tutte le attività necessarie per un afflusso particolare di soggetti con colpi di calore. Abbiamo un piano che prevede l'analisi delle allerte meteo. C'è anche il Codice colore, ma la modalità di accesso al Pronto soccorso rimane sempre quella del triage e poi viene data una priorità al paziente in base alle condizioni», ha spiegato all'Adnkronos Salute Eleonora Cirullo, coordinatrice degli infermieri del Pronto soccorso dell'Ao San Camillo di Roma.


«Anche lo scorso anno, a luglio, ci fu una settimana di grande caldo che ebbe un impatto sugli accessi con un grande afflusso di turisti e anziani. Per questo è corretto avere un piano o il Codice calore, ma chi lavora in pronto soccorso è pronto a qualsiasi emergenza - continua Cirullo - quello che accade, dovuto anche alla difficoltà di capire bene i sintomi di un colpo di calore, è che si scambia una congestione per una bibita troppo fredda per altro, o un affaticamento per un infarto. Ci si suggestiona, e il caldo non aiuta certo ad essere lucidi, e si corre al pronto soccorso».

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