Cade su un marciapiede dissestato e si rompe un braccio, a processo Raggi e l'ex presidente di municipio
La bambina nel 2021 aveva 9 anni e si trovava in prossimità della stazione ferroviaria Monte Mario
Si è fratturata un braccia inciampendo su un marciapiede dissestato. E' accaduto nel 2021 a Sofia, una bambina di 9 anni che si trovava all'ingresso della stazione ferroviaria di Monte Mario. In seguito alla denuncia della mamma di Sofia e alle indagini degli inquirenti, la Procura di Roma per questo incidente ha rinviato a giudizio - con l'accusa di lesioni e cooperazione nel delitto colposo - l'allora sindaca di Roma Virginia Raggi, l'ex presidente del municipio XIV Alfredo Campagna e Vera Fiorani che all'epoca era Ad di Rete Ferroviaria Italiana(Rfi).
«Omessa l'attività di controllo»
«Gli inquirenti - scrive il Corriere della Sera che ha divulgato la notizia- ritengono che gli imputati, ognuno a seconda della competenza dovuta alla funzione, abbiano omesso di procedere all’attività di controllo delle condizioni del marciapiede in via Cesare Castiglioni dove è inciampata Sofia». Il controllo è «indispensabile, secondo l’accusa, perché sarebbe emerso quanto quel 27 gennaio di tre anni fa il tratto di strada si presentasse dissestato». Dunque sarebbe stato necessario procedere alla realizzazione di lavori di manutenzione in modo da garantire la sicurezza dei passanti.
Le indagini
Sempre dalla ricostruzione del Corriere, dopo la denuncia della mamma di Sofia, sono state avviate le indagini da parte degli inquirenti. Queste ultime arrivano alle conclusioni che le negligenze in questioni sono riconducibili non solo all'ex presidente del municipio ma anche a Virginia Raggi. Sarà ora il processo a dirimere la questione e ad accertare eventuali responsabilità.
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