Bus e metro, non arrivano i fondi dal governo e il biglietto costerà di più
Gualtieri: «Una dolorosa necessità»
Rocca:«Cercherò di reperire le risorse»
Le risorse che il governo ha destinato al trasporto pubblico locale non bastano mentre le esigenze del Giubileo e del rinnovamento della flotta Atac comportano maggiori spese. Per questo il sindaco di Roma Roberto Gualtieri deve adottare una decisione che ha definito «una dolorosa necessità». Ovvero dovrà aumentare il costo del biglietto.
La lettera inviata al presidente Rocca
La notizia è stata confermata dallo stesso sindaco a margine delle celebrazioni in occasione dell'81° anniversario della Difesa di Roma dell'8 settembre. «In assenza di un aumento significativo del contributo al tpl da parte del governo e all'aumento dei costi, senza un incremento tariffario, noi dovremmo ridurre pesantemente un servizio che andrebbe invece potenziato». Proprio per questo la scorsa settimana Gualtieri ha inviato una lettera al presidente della Regione Francesco Rocca con l’analisi della situazione chiedendo il via libera al nuovo piano tariffario. «Noi abbiamo atteso l'incremento dei fondi del tpl, e non c'è stato», ha aggiunto il sindaco che ha tenuto a sottolineare:«Non è neanche colpa della regione, dipende dai fondi nazionali che la regione ha». Ma «io ho il dovere di garantire il funzionamento del tpl, non di fare propaganda politica». Il primo cittadino della Capitale ha poi dichiarato di aver parlato con il presidente della regione: «Ci siamo sentiti, è stato assolutamente corretto: sono fiducioso che la regione accoglierà la nostra richiesta perché sa che non ci sono le condizioni per mettere strutturalmente a Roma i 24 milioni» che mancano.
Più aumenti per i turisti
Il biglietto integrato da 100 minuti, con cui oggi si possono utilizzare gli autobus, le metro e i treni urbani, passerà da 1,50 a 2 euro. Le modifiche riguardano anche i ticket per turisti: i giornalieri passano da 7 euro a 9,30, quelli da 48 ore da 12,50 a 16,70 e quelli da 72 ore da 18 a 24 euro. Il biglietto settimanale sale da 24 a 32 euro.
Scende il costo dell'abbonamento annuale
La situazione è diversa per gli abbonamenti: quello mensile rimane a 35 euro, quello annuale scende da 250 a 240 euro. L’obiettivo, in sostanza, è quello di reperire nuove risorse soprattutto con i biglietti acquistati dai turisti e da chi usa il trasporto pubblico occasionalmente. «Alla luce della situazione sociale delicata che c'è a Roma, contestualmente vogliamo diminuire l'abbonamento annuale - ha sottolineato Gualtieri - portandolo a un prezzo credo tra i più bassi al mondo nei paesi analoghi al nostro». Anche il ticket per i turisti, secondo il sindaco, costerà «sempre meno di quello che pagano a Parigi, Londra o Berlino, ma comunque una cifra che consenta ad Atac di fornire servizi adeguati alle romane e ai romani».
Rocca:«Cercherò di reperire le risorse per impedire gli aumenti»
Ora la palla passa alla regione che dovrà ratificare il piano proposto dal Campidoglio:«Ho appena ricevuto la richiesta, va studiata e approfondita la questione», ha detto Rocca che ha aggiunto: «Cercherò di reperire risorse per impedire gli aumenti del biglietto del trasporto pubblico a Roma. Dobbiamo lavorare insieme con Roma Capitale perché venga adeguato il fondo per il trasporto pubblico nazionale per il Lazio e Roma, questo e' assolutamente prioritario», ha concluso il presidente.
Le reazioni
Per il Codacons si tratta di una «stangata sul trasporto pubblico». Infatti «l’incremento tariffario avrà conseguenze su una enorme fetta di utenti, e non solo sui turisti, considerato che solo una piccola parte di coloro che ogni giorno usano i mezzi pubblici di Roma dispone di un abbonamento annuale», dichiara il presidente Carlo Rienzi criticando la richiesta di portare il biglietto a 2 euro. «Ma il paradosso - aggiunge - è che il prezzo del biglietto aumenta a fronte di un servizio in costante peggioramento. Aumentare le tariffe senza incrementare il servizio non favorisce l'uso dei mezzi pubblici, ma al contrario spinge i cittadini ad utilizzare l'auto privata, aggravando la disastrosa viabilità della capitale».
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