Bus a chiamata, al via la sperimentazione: si parte da Massimina
- Redazione La Capitale
- 30 ago 2024
- Tempo di lettura: 2 min
La prenotazione dei bus a chiamata si potrà effettuare anche tramite il call center o un'apposita App

Le vetture a richiesta saranno più piccole e agili, con capacità di 8 posti e predisposte per il trasporto di una carrozzina in caso di passeggeri a ridotta capacità motoria. Partirà da mercoledì 4 settembre la sperimentazione dei bus a chiamata nel quadrante ovest della città, nella zona di Massimina. Questo nuovo servizio si pone in aggiunta a quello già esistente, con lo scopo di coprire capillarmente le aree dove i bus di linea non transitano.
Bus a chiamata, ecco come funzioneranno
Il nuovo servizio, gratuito e accessibile a tutti, attivo 7 giorni su 7, festivi inclusi, dalle 5,30 alle 24. Per utilizzarlo sarà necessario scaricare l'apposita App ClicBus e registrarsi. Dallo smartphone si potrà quindi prenotare la corsa indicando punto di partenza, di destinazione e orario desiderato.
Per i meno esperti di tecnologia, la prenotazione si potrà effettuare anche tramite il call center al numero 3429509191. In ogni caso la prenotazione potrà essere effettuata tutti i giorni, dalle 5.30 alle 23.30, per spostamenti da fare non prima di 30 minuti dal momento della richiesta e comunque entro le 24 ore successive.
Gualtieri: "Obiettivo allargarci in altre zone"
«Partiamo mercoledì prossimo con l'obiettivo di allargarci a tante altre zone, moltiplicando le opportunità di trasporto pubblico e contribuendo a ridurre le distanze tra quartieri, a partire da quelli più a ridosso del Gra», ha affermato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Patanè: "Beneficio per chi vive in periferia"
«La partenza della sperimentazione del bus a chiamata a Massimina - ha commentato l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè - è davvero una straordinaria notizia per i cittadini romani: si tratta di un servizio innovativo a beneficio, in particolare, di coloro che vivono in periferia dove c’è più necessità di implementare l’offerta di trasporto collettivo integrando il Tpl».