- Redazione La Capitale
Borseggi, intensificati i controlli in metro: 5 arresti in poche ore
La stretta da parte della polizia ha portato all'arresto di 5 persone nelle ultime ore indiziate del reato di rapina in concorso
«C'è sempre stata una grande attenzione e c'è un impegno costante». Ha affermato il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, in riferimento ai controlli in metropolitana per arginare il crescente fenomeno dei borseggi. La stretta da parte della polizia ha portato all'arresto di 5 persone nelle ultime ore indiziate del reato di rapina in concorso.
Le parole del prefetto
«Noi stiamo mettendo forze di polizia e videocamere per migliorare la situazione. Non credo che il contrasto ai borseggiatori sotto le metro sia cambiato a causa della medianicità del fenomeno», ha continuato Giannini, a margine del protocollo firmato oggi 31 luglio per la sicurezza degli istituti scolastici.
I controlli rafforzati nelle stazioni della metropolitana, disposti dalla Questura di Roma, con personale in borghese e in divisa all’interno dei vagoni, ha portato nelle ultime ore ad altri 5 arresti. Per 2 di loro è scattato anche il fermo per altre rapine compiute nei giorni scorsi anche con l’uso di uno spray urticante.
Borseggi: i dettagli degli arresti
Il primo arrestato ha riguardato una coppia di rapinatori alla fermata della metropolitana Repubblica. La vicenda inizia con l'identificazione delle prede da parte dei due borseggiatori, che è avvenuta alla fermata Barberini. I due, un cubano di 31 anni ed una ecuadoregna di 35, si erano sono avvicinati ad una coppia di genitori bulgari, entrambi con i loro bambini in braccio e volevano derubarli.
Grazie alle testimonianze dei presenti è stato ricostruito che l'uomo di origini cubane aveva tentato di aprire il marsupio dell'uomo bulgaro, distratto dal figlio che teneva in braccio. Fortunatamente, in quel momento in padre di famiglia si è accorto di non avere più il suo cellulare e cercando di riappropriarsene è stato brutalmente spinto dal rapinatore. Arrivati a Repubblica i due hanno provato a darsi alla fuga ma sono stati fermati dai poliziotti e arrestati.
L'arresto a Termini: colpito con calci e pugni e derubato
Il secondo arresto invece ha riguardato tre giovani egiziani. I poliziotti, durante i controlli della stazione metro Termini, sono intervenuti in soccorso di un 21enne anch’esso di origine egiziane, che poco prima aveva chiesto delle informazioni proprio agli agenti.
Il 21enne ha raccontato di essere stato raggiunto alle spalle da tre uomini a lui sconosciuti, i quali dopo averlo colpito con calci e pugni gli hanno strappato dal collo una collanina di metallo, inizialmente impossessandosene. Subito dopo la vittima era riuscita a recuperarla e a fuggire in direzione della pattuglia, inseguito dai tre rapinatori, intenzionati anche a rubargli anche il cellulare.
I poliziotti capendo la dinamica sono intervenuti e sono riusciti a bloccare i tre egiziani e a portarli in commissariato. Al termine dei controlli i tre arrestati per rapina aggravata in concorso, per uno dei due 20enni è scattata anche la denuncia in stato di libertà per ricettazione poiché trovato in possesso di una collana d’oro con ciondolo occultata negli slip.
Inoltre è stato scoperto che due di loro avevano commesso altre rapine simili anche con utilizzando lo spray urticante, quindi, al termine dell’udienza, durante la quale la Procura ha chiesto ed ottenuto dal GIP la convalida degli arresti, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto ed accompagnati in carcere a disposizione della Magistratura.
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