Bombe carta contro la sede dei vigili, Caliste: «È la riposta all'aumento dei controlli». A giorni l'incontro con De Sclavis
Aggiornamento: 31 ott 2024
L'episodio è avvenuto lo scorso 28 ottobre. Due bombe carta sono state esplose davanti alla sede gruppo V Casilino, su viale Palmiro Togliatti

Due bombe carta esplose davanti alla sede gruppo V Casilino. Il fatto è avvenuto lo scorso 28 ottobre, su viale Palmiro Togliatti. Questa situazione si va a sommare a recenti episodi che hanno coinvolto questo comando dei vigili, tra agenti aggrediti e auto danneggiate. Secondo quanto appreso, non ci sarebbero stati feriti né risulterebbero danneggiamenti a cose. Al vaglio la visione delle telecamere di zona, che potrebbero fornire elementi utili per poter dare un volto al responsabile, o ai responsabili, del gesto.
Gli agenti del gruppo V Casilino, e il comando territoriale stesso, stanno vivendo una situazione critica, ma non da oggi. Una decina di giorni fa, infatti, una vigilessa che stava smontando dal servizio è stata aggredita da un 32enne indiano che, solo 24 ore prima, oltre a insultare e avere atteggiamenti aggressivi nei confronti dei caschi bianchi, aveva danneggiato dei veicoli di servizio nelle vicinanze del comando del V gruppo. Lo stesso dirigente del gruppo, il comandante Ugo Esposito, in una lettera aveva lamentato una serie di atti vandalici contro le auto private del personale di polizia locale. In quella circostanza, aveva chiesto un intervento al presidente del municipio V, Mauro Caliste.
«Questo è l'ennesimo episodio spiacevole che si trova a vivere il gruppo Casilino - dichiara a La Capitale il minisindaco Caliste. Molto probabilmente i fatti sono dovuti ad una intensificazione dei controlli sul territorio. Sono stati assunti, sotto mia richiesta, 49 agenti - spiega. Questa è la risposta che sta avendo la delinquenza. Ieri - continua Caliste - c'è stato il Comitato per la Sicurezza Provinciale dove ho fatto presente questa problematica del gruppo. I primi di novembre farò un incontro con il comandante della polizia locale, Mario De Sclavis, per fare il quadro della situazione e vedere quali sono le problematiche che possiamo risolvere».
Il commento del sindacato
La notizia è stata ripresa dal Sulpl, Sindacato unitario lavoratori polizia locale, che per voce del proprio segretario, Marco Milani, ha detto: «C'è stato anche un incendio di cassonetti. Due episodi, forse, che potrebbero avere una correlazione. Ormai in alcuni quartieri della capitale sembra di essere tornati agli anni Settanta. La stessa presenza delle istituzioni sul territorio pare essere vissuta come un problema da parte della criminalità che lo popola. La stessa polizia locale, ormai forza prevalente sul territorio, svolge quotidianamente veri e propri compiti di forza di polizia - ha aggiunto - e come tale merita di essere riconosciuta, sia contrattualmente sia con una legge di riforma dello status giuridico. Come i cittadini meritano sicurezza - ha concluso - gli agenti meritano tutele. Su questo, sindaco e governo, smettano di essere sordi alle richieste della categoria».
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