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  • Redazione La Capitale

Betoniera sprofonda in una seconda voragine aperta in Via Sestio Menas

Si è aperta una voragine nella strada mentre la betoniera era lì per riasfaltare il manto in seguito al riempimento del primo burrone

voragine
La betoniera sprofondata nella seconda voragine aperta in via Sestio Menas

La voragine si è aperta a pochi metri dal baratro che aveva inghiottito due auto lo scorso 28 marzo. Le pattuglie della polizia sono intervenute stamattina, intorno alle 12:30 in via Sestio Menas. Lì una betoniera, impiegata per dei lavori di ripristino del manto stradale resi necessari dalla prima voragine, è sprofondata in un secondo burrone che si è aperto nell’area già precedentemente chiusa al traffico. Ancora in corso l’intervento da parte dei vigili del fuoco per la rimozione del mezzo.


La prima voragine

Era stata appena riempita la voragine al Quadraro, nella via dove il 28 marzo si era aperto un primo buco. Il Campidoglio aveva fatto sapere che erano in corso le indagini sulla cavità sotterranea.


voragine via sestio menas
La prima voragine, in corso di riempimento, aperta il 28 marzo

Dai primi risultati era emersa la presenza di altre cavità di entità apparentemente minore rispetto a quella principale che ha determinato la chiusura temporanea della strada.


L'intervento dell'assessora

«Abbiamo messo in sicurezza la voragine principale e avviato i sondaggi per conoscere la situazione del sottosuolo. Dai sondaggi è emersa la presenza di ulteriori cavità che abbiamo iniziato subito a riempire, tanto è vero che il mezzo coinvolto stava procedendo proprio al riempimento delle ulteriori cavità», ha dichiarato l'assessora ai Lavori pubblici Ornella Segnalini.

voragini segnalini
L'assessora Segnalini in via Sestio Menas


«Il municipio V purtroppo è soggetto a fenomeni di questo tipo a causa dello sfruttamento del sottosuolo in passato come cava di materiali da costruzione. Inoltre, la condotta fognaria è molto vecchia e in muratura. Stiamo facendo ogni sforzo per provvedere a una totale messa in sicurezza», conclude.

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