top of page
Progetto senza titolo-33.png

Balneari e «decreto indennizzi», Salvini promette: «Non saranno mance». Poi il sit-in di +Europa e Radicali [VIDEO]

  • Edoardo Iacolucci
  • 5 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 6 mar

A margine degli Stati Generali del Turismo Balneare, organizzati dal Sib-Confcommercio a Roma, i radicali hanno manifestato contro il decreto

balneari
Matteo Hallissey di Radicali e +Europa

Il decreto attuativo sugli indennizzi per i balneari arriverà entro il 31 marzo. Lo ha annunciato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini durante gli Stati Generali del Turismo Balneare, organizzati dal Sib-Confcommercio a Roma.


Indennizzi balneari: cosa prevede il decreto?

Salvini ha dichiarato che la bozza è già in lavorazione e che ci sono ancora tre settimane per modifiche e integrazioni. L’obiettivo è garantire "indennizzi veri" a chi cede la concessione demaniale, riconoscendo il valore degli investimenti effettuati.

Il decreto prevede il riconoscimento del valore degli investimenti non ancora ammortizzati, criteri di equa remunerazione aggiornati al 2025, rivalutazione degli investimenti, indennizzo minimo del 20 per cento all’atto dell’aggiudicazione della concessione, e saldo totale entro sei mesi dall’assegnazione


Scontro con l’UE e Proteste di Radicali e +Europa

Salvini ha riferito di aver avuto un confronto con la Commissione Europea, ribadendo che l’Italia deciderà autonomamente il contenuto del decreto:

«Grazie, il decreto ce lo scriviamo noi perché siamo un Paese sovrano».

All’esterno della sede di Confcommercio, si è svolto un sit-in di protesta organizzato da +Europa e dai Radicali Italiani, con la presenza dello streamer e attivista Ivan Grieco e del presidente Matteo Hallissey. Gli attivisti hanno esposto cartelli con la scritta

«Basta proroghe, vogliamo gare subito»

sottolineando così che il decreto favorirebbe i concessionari, a discapito dei cittadini.

Le associazioni dei consumatori Unc e Codacons hanno criticato la misura, definendola un «regalo ai balneari» contrario alle richieste dell’Ue.


Sib: «Il turismo balneare è un pilastro dell’economia italiana»

Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari (Sib), ha difeso il settore, sottolineando il suo peso economico:

«Con 175 milioni di presenze turistiche, il settore rappresenta il 39,2 per cento del turismo complessivo. In un momento di crisi economica e geopolitica, distruggerlo sarebbe un errore storico».

bottom of page