Latina, disposta autopsia per Dalvir Singh. Importante l'orario del decesso
Secondo l'ordinanza della Regione Lazio firmata lo scorso 19 giugno fino al 31 agosto, per i lavoratori esposti a rischi derivanti dall'innalzamento delle temperature vige il divieto lavorativo tra le 12.30 e le 16
Verrà svolta nella giornata di oggi l'autopsia sul corpo di Dalvir Singh, il bracciante indiano di 54 anni trovato morto venerdì pomeriggio in un campo nella zona di Borgo Piave, nei dintorni di Latina. La procura, infatti, ha aperto un'inchiesta per comprendere se siano state adottate tutte le cautele necessarie per evitare il decesso, rispetto al quale al momento sembrerebbero non esserci dubbi che sia stato causato da un malore improvviso, probabilmente un infarto.
L'ipotesi è il malore per il caldo. Per prassi è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. Ad indagare sono i carabinieri della compagnia di Latina e dei tecnici Spresal (Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro) i quali hanno dato il via agli accertamenti per ricostruire con esattezza l'accaduto.
A scoprire il corpo riverso a terra, nei campi, è stato il titolare dell'azienda agricola di strada del Crocifisso, specializzata in silvicoltura, poco dopo le 17, secondo le prime ricostruzioni il bracciante, assunto con contratto regolare e con permesso di soggiorno, si era recato al lavoro per aprire l'impianto di irrigazione intorno alle 16 e mezza.
I carabinieri della compagnia di Latina e i tecnici Spresal dell'Asl, oltre alla verifica della visita medica e di eventuali prescrizioni ad essa legate, si stanno concentrando proprio sull'orario in cui è avvenuta la tragedia, vista l'ordinanza della Regione Lazio firmata lo scorso 19 giugno per disporre che, fino al 31 agosto, per i lavoratori esposti a rischi derivanti dall'innalzamento delle temperature - in particolare nei cantieri edili e affini, in agricoltura e nel florivivaistico - vige il divieto lavorativo tra le 12.30 e le 16, anche se limitata solamente ai giorni in cui il rischio di esposizione al sole con attività fisica intensa è segnalato sul sito «Workilmate 2.0 - lavorare al sole» come «Alto».
Un'ordinanza regionale, che si aggiunge alle linee guida dell'Inail (Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro), vigenti invece tutti i giorni e a livello nazionale.
A scoprire il corpo riverso a terra, nei campi, è stato il titolare dell'azienda agricola di strada del Crocifisso, specializzata in silvicoltura, poco dopo le 17, secondo le prime ricostruzioni il bracciante, assunto con contratto regolare e con permesso di soggiorno, si era recato al lavoro per aprire l'impianto di irrigazione intorno alle 16 e 30.
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