- Titty Santoriello Indiano
Assestamento di bilancio, le opere che vogliono i municipi
Abbiamo chiesto ai municipi quali sono le opere pubbliche prioritarie che vorrebbero realizzare con i fondi del prossimo assestamento di bilancio. Ecco alcune risposte
Riqualificazione di strade, immobili pubblici e mercati. Ma anche spazi per i giovani, arredi e messa in sicurezza delle scuole. Abbiamo chiesto ai municipi quali sono le opere prioritarie che vorrebbero realizzare con i fondi del prossimo assestamento di bilancio.
L'attesa dei municipi
Mentre l’Assemblea capitolina aspetta dalla giunta il Documento di programmazione finanziaria, dai territori emerge un sentimento di attesa. L’obiettivo dei presidenti di municipio è quello di dare concretezza ad alcuni progetti che oggi vivono ancora solo sulla carta. L’assestamento, ovvero la variazione al bilancio che si rende necessaria all’incirca alla metà dell’anno, dovrà essere approvato entro il 31 luglio. I desiderata dei municipi in questo caso vengono inviati al Campidoglio tramite una nota delle rispettive giunte municipali e riguardano le richieste di maggiori risorse o le variazioni da un centro di costo ad un altro.
Il «metodo» del XV municipio
Sono tre le opere principali che intende finanziare il municipio XV con un «metodo» specifico che «ci ha consentito di costruire un piccolo tesoretto», ha dichiarato a La Capitale il vicepresidente Alessandro Cozza:«Abbiamo rimodulato alcune opere del piano investimenti - ha spiegato - abbassandone il costo e dividendo la spesa in due parti». In sostanza la spesa per la progettazione sarà nel bilancio del 2024 e quella per la realizzazione delle opere verrà inserita in quello del 2025. Così, il municipio governato dal presidente Daniele Torquati, vorrebbe - con 400mila euro - completare la riqualificazione della scuola Ferrante Aporti mettendo in sicurezza l’ingresso, dove oggi c’è un’area interdetta per i cornicioni pericolanti. La seconda opera prioritaria, del valore di 530mila euro, è la riqualificazione di un immobile abbandonato, appena acquisito dall’Ater, dove in futuro sarà trasferita l’attuale sede dell’ufficio anagrafico di Saxa Rubra. Altri 157mila euro sono attesi al fine di progettare la messa in sicurezza di alcune strade chiuse per le frane. Mentre, oltre 800mila vengono spostati al prossimo bilancio per realizzare concretamente gli interventi.
In cima alla lista ci sono le scuole
«Con questo assestamento non realizzeremo vere e proprie opere», anticipa Sabrina Giuseppetti, presidente del municipio XIII che vorrebbe completare alcuni progetti. «Abbiamo chiesto fondi per gli arredi nelle nostre nuove strutture come per la Ex fabbrica Campari di Montespaccato» che è diventata un centro cultuale. Sul versante delle scuole, il municipio ha inoltre richiesto risorse «per i condizionatori nei nidi e per le scuole dell’infanzia». E poi, conclude la presidente, «vorremmo rifare una tettoia all’entrata di una scuola in via di Casalotti 259». Le scuole sono una priorità anche in municipio III: «Non credo siano previste nuove risorse - sottolinea il presidente Paolo Marchionne - ma questa variazione sbloccherà 1,2 milioni di euro per la riqualificazione straordinaria degli edifici scolastici». La ristrutturazione del padiglione «Quercia Rossa» della scuola Principe di Piemonte (Istituto Comprensivo Padre Semeria) è in cima alla lista del presidente del municipio VIII Amedeo Ciaccheri che ha espresso, inoltre, la necessità di maggiori fondi per il mercato Santa Galla.
Mercati, immobili pubblici e centro giovani
E’ la riqualificazione di un mercato, e in particolare il San Giovanni di Dio, anche l’opera indicata dal presidente del XII municipio Elio Tomassetti. Il recupero di un edificio pubblico - il villino liberty di Villa Leopardi - è la richiesta del Municipio II. La presidente Francesca Del Bello ha espresso, inoltre, la necessità di riqualificare via di Ponte Salario e via Mascagni. Una strada, via Celine, è anche la priorità del municipio IX. Ma la presidente Titti Di Salvo tiene particolarmente alla realizzazione, presso lo spazio dell’ex nido Lipparini, dell’hub della creatività . «Un luogo per i giovani - spiega - con la sala per la musica, le aule per il coworking e le attrezzature sportive».
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