top of page
  • Camilla Palladino

Assestamento di bilancio, Gualtieri: "Non tagliamo nessun servizio"

Aggiornamento: 28 lug

I numeri della manovra di assestamento di bilancio 2024 sono positivi, ma il sindaco di Roma ha lanciato un attacco al governo per i tagli su Roma a seguito dell'approvazione della finanziaria

campidoglio
(Foto di archivio)

Arriva alla conclusione la prima giornata di discussione in Assemblea capitolina sulla manovra di assestamento di bilancio 2024, da approvare entro il 31 luglio. A illustrare il documento in Aula Giulio Cesare il sindaco di Roma Roberto Gualtieri: aumentano la parte corrente e gli investimenti, in crescita le entrate grazie alla lotta all'evasione e la riscossione delle imposte sui rifiuti, sulla casa e sul turismo e alle multe stradali. All'inizio del suo intervento, i consiglieri di Fratelli d'Italia hanno lasciato l'aula.


Il primo cittadino ha poi dato i numeri della manovra: complessivamente il bilancio post variazione ammonta a 6,144 miliardi di parte corrente, di cui 30 del Pnrr e 85 del Giubileo. Mentre per la parte capitale ci sono 4,474 miliardi, di cui 840 del Pnrr e 215 del Giubileo. Dati in aumento sia rispetto al 2022 che al 2023: in particolare la parte corrente sale di 520 milioni, di 317 nel 2024, di 102 nel 2025 e di 103 nel 2026. Invece per la parte capitale ci sono 3,2 miliardi: 757 nel 2024, 70 nel 2025 e 2,4 nel 2026.


In aumento gli incassi di Tari e Imu nell'assestamento di bilancio

Rispetto alle entrate, racconta Gualtieri, «è proseguita con successo la lotta a evasione e sommerso» dopo «i primi significativi risultati» dello scorso anno. La percentuale degli incassi in conto competenza passa dal 59 per cento del 2019 al 70 per cento del 2023: da 1,7 a 2,2 miliardi di euro. Cresciuto l'incasso della Tari, che nel 2023 è stato di 568 milioni: 100 in più rispetto al 2022 e 200 in più rispetto al 2021.


Per quanto riguarda l'Imu, spiega il primo cittadino: «Da una parte c'è stata una riduzione della base contributiva sulla base della sentenza sulla seconda casa, dall'altra un miglioramento dell'efficienza dell'accertamento e riscossione». Gli incassi del 2023 sono stati di 1,150 miliardi a fronte di un solo miliardo nel 2020.


Rispetto al contributo di soggiorno, in paragone al '22 è stata rafforzata la base imponibile da 100 a 165 milioni. «Resta però ancora irrisolto - aggiunge Gualtieri - il tema centrale del sommerso dei b&b e case vacanze: non sono ancora state varate dal governo norme che rendano obbligatorio un codice che individui chi affitta una casa a turisti e quindi ci faccia riscuotere le tasse dovute. Rinnovo l'appello al governo in questo senso».


I fondi per i vigili urbani e l'attacco al governo

A seguito della variazione del primo semestre al bilancio 2024-2026 del Campidoglio «con cui sono stati stanziati 16 milioni per l'assunzione di 800 vigili e 300 istruttori amministrativi» adesso nell'assestamento si procede a «una variazione di 6 milioni per gli straordinari della polizia locale», sottolinea il sindaco. Numeri tutto sommato positivi, ma Gualtieri ha concluso con un attacco al governo che a seguito dell'approvazione della finanziaria ha effettuato per Roma tagli da 120 milioni per i prossimi cinque anni.


«Già partiamo da uno strutturale sottofinanziamento, Roma non sta ricevendo i 158 milioni che derivano dall'attuazione del federalismo. A questi dati si sono purtroppo aggiunti nuovi tagli: parliamo di 120 milioni nel quinquennio, soltanto quest'anno sono 28 milioni», conclude, chiarendo che «nonostante questo riusciamo a evitare che questa situazione esplosiva si ripercuota sui servizi e con questa variazione riusciamo a reggere questo significativo taglio. A nessuno sfugge che senza questo taglio potremmo aggiungere risorse significative sui servizi. Con questa variazione non tagliamo nessun servizio».


La mozione sulla spending review

Tanto che nella stessa seduta è stata votata la mozione sulla spending review, «consapevoli dell'importanza cruciale di questo tema per il futuro dei servizi essenziali per la cittadinanza», fanno sapere la capogruppo del Pd in Campidoglio Valeria Baglio e il consigliere capitolino dem Mariano Angelucci. «Abbiamo deciso di presentare e votare questa mozione - spiegano - perché Roma, con i suoi residenti che rappresentano il 5 per cento della popolazione nazionale, non può subire tagli di più dell'11 per cento ai suoi fondi».


E concludono: «È una disparità inaccettabile. La città verrà privata di 120 milioni di euro nei prossimi cinque anni, una cifra che avrà un impatto devastante sui servizi essenziali. Il nostro voto di oggi è un chiaro messaggio al Governo: non possiamo permettere che Roma venga penalizzata in questo modo. Chiediamo con forza un confronto immediato per rivedere queste decisioni e trovare soluzioni più giuste che permettano alla nostra città di continuare a garantire servizi adeguati ai suoi cittadini».

Comments

Couldn’t Load Comments
It looks like there was a technical problem. Try reconnecting or refreshing the page.
bottom of page