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«Anoressica» e «obesa»: gli studenti del Leonardo Da Vinci protestano contro gli insulti di una docente

  • Immagine del redattore: Anita Armenise
    Anita Armenise
  • 13 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

La mobilitazione è stata organizzata in seguito alle continue segnalazioni riguardanti il comportamento di una docente del Leonardo da Vinci che, secondo le testimonianze degli studenti, si è più volte resa protagonista di episodi di umiliazione e bullismo


«Riteniamo vergognoso che una simile situazione possa verificarsi in un istituto scolastico», si legge nel comunicato diffuso dal collettivo Virus, «e ci chiediamo se sia più grave il fatto che un docente si renda responsabile di un vero e proprio atto di bullismo nei confronti degli studenti, o che la dirigenza, pur essendone a conoscenza, abbia preferito non intervenire con la necessaria fermezza». Questo il motivo che ha spinto gli studenti e le studentesse dell'istituto Leonardo da Vinci di via Cavour a organizzare una protesta in strada.


Da Vinci, gli studenti: «A nulla sono valse le segnalazioni»

La mobilitazione è stata organizzata in seguito alle continue segnalazioni riguardanti il comportamento di una docente che, secondo le testimonianze degli studenti, si è più volte resa protagonista di episodi di umiliazione e bullismo nei confronti della classe, con particolare accanimento verso le studentesse.


Secondo quanto denunciato, la docente in questione avrebbe insultato pesantemente gli studenti, deridendoli per il loro aspetto fisico e banalizzando temi delicatissimi come i disturbi alimentari. Alcune studentesse hanno riferito di essere state apostrofate con espressioni come «anoressica» o «obesa», un atteggiamento che ha generato un clima di paura e insicurezza all'interno delle aule.


La protesta si è resa necessaria perchè, come riferiscono gli studenti, il problema non è nuovo ma è stato più volte segnalato sia alla dirigenza scolastica che ad altri docenti. La risposta ricevuta, però, non è stata ritenuta sufficiente dagli studenti. La scuola sembrerebbe aver riconosciuto la problematica e aver ha assegnato un'altra insegnante con il compito di monitorare il comportamento del docente accusato. Una misura che non ha portato a nulla e che ha portato gli studenti a denunciare il fatto che la situazione non è affatto cambiata.



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