- Redazione La Capitale
Ama, Pace a processo per molestie: nominato Bruno Manzi
La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex presidente Daniele Pace, atto che ha costretto Gualtieri all’avvicendamento
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha nominato Bruno Manzi presidente di Ama, la municipalizzata dei rifiuti. La notizia è arrivata a seguito del rinvio a giudizio di Daniele Pace, accusato di violenza sessuale nei cofrnonti di una dipendente dell’azieda dei rifiuti di Roma.
Un provvedimento obbligato
Il cambio dei vertici è stato un atto dovuto viste le reazioni dei sindacati e delle opposizioni capitoline, che in maniera unanime hanno chiesto al Campidoglio di intervenire. In particolare la Cgil Roma e Lazio e la presidente della commissione Pari opportunità Michela Cicculli hanno sollecitato a gran voce la sospensione di Pace.
«Come istituzioni pubbliche vogliamo chiarezza su questa vicenda e ci impegneremo affinché la verità dei fatti sia stabilita al più presto, nel rispetto dei diritti e della dignità di chi ogni giorno ha la forza di denunciare abusi e violenza» ha affermato Cicculli.
Il presidente Daniele Pace, nominato nel giugno 2022, rimarrà all’interno del Consiglio di amministrazione di Ama, ma assumerà un ruolo più marginale. Al suo posto è stato nominato Bruno Manzi, attuale capo di gabinetto della Città metropolitana.
La denuncia della donna
La vicenda risale all’estate del 2023 quando, stando all’accusa, Pace avrebbe molestato la presunta vittima negli uffici dell’azienda. A ottobre la donna ha presentato una denuncia a piazzale Clodio e lo scorso marzo Pace è stato ascoltato dagli inquirenti, di fronte ai quali si è sempre dichiarato innocente. Infatti in risposta alla denuncia Pace ha presentato una querela nei confronti della dirigente che lo ha accusato.
Avviato il processo penale
La Procura, tuttavia, non ha ritenuto riscontrabile la versione del presidente nell’interrogatorio di marzo e ne ha chiesto il rinvio a processo: si chiude così l’inchiesta partita dalla denuncia della donna e sarà avviato un processo penale. Sarà ora un gup a valutare il quadro indiziario.
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